Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , venisse destinato, in sostituzione di monsignor Canale, all'importante carica di tesoriere generale della M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio daMartino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem.
H. ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] ascolti un solo canale (Bernabei)»73.
I dissensi all’interno della Chiesa circa l’atteggiamento da tenere nei confronti V.
85 A. Melloni, Da Giovanni XXIII alle chiese italiane, cit., p. 381.
86 M.E. Martini, memoria dattiloscritta, gennaio 1986, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, Giacomo De Martino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ciò natura politica, potenziando piuttosto il canale della meritocrazia concorsuale, segno inequivocabile ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] ’impossibilità di continuare a tenere aperto un canale di rapporto con i cattolici dell’Est Consiglio Scelba e del ministro degli Esteri Martino tra il marzo e l’aprile larga parte del clero e del laicato da una seria riflessione sulla Chiesa e sulla ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] immigranti a seguito di un misconosciuto naufragio nelle acque del canale di Sicilia durante il Natale del 1996, ricostruiti dall salentina, nel cuore di quel mondo arcaico scandagliato da Ernesto De Martino; o, come nel caso del croato-bosniaco Goran ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Dimostrate da tempo del tutto erronee le testimonianze di Giovanni di Victring e del continuatore di Martino di Cremona, Parma, Reggio e Bergamo. Pur ostacolato da un canale artificiale fatto costruire dai Milanesi, riuscì infine ad attraversarlo e ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] a far penetrare una flotta per mezzo di un canale scavato tra Panego e il fiume (aprile 1439); in da Leonessa, in Arch. veneto-tridentino, IV (1923), pp. 157 ss., 162; R. Valentini, Lo Stato di Braccio e la guerra aquilananella politica di Martino ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] un mulino sulle pendici del colle, per sfruttare l'energia del canale di scolo che scendeva al Tevere. Sulla via Ostiense, a metà più equilibrate (cfr. E. Zocca, Onorio e Martino, pp. 103-47) se, da un lato, affermano con decisione la sua perfetta ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Malatesta contrattò per loro con papa Martino V la legittimazione e il un monte per portare acqua al canale dei mulini. Parallelamente si realizzavano dal bisogno di separare la propria sorte da quella, da un certo momento in poi rovinosa, del ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] , l’abolizione del celibato per i parroci e la loro elettività da parte delle comunità. Assai più audace era il secondo scritto, che attaccava i sacramenti come canale privilegiato della grazia e dunque le prerogative della Chiesa che li amministra ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...