Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] età medievale; 3 civili, a Napoli (San Martino, statale) per la Marina napoletana, a da 10-20.000 t: controllo e condotta della n. avvengono da un’unica centrale, sorvegliata da un limitatissimo numero di persone. Tuttavia la riapertura del Canale ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] fornisce all'utente due canali commutati da 64 kbit/s e un canale a commutazione di pacchetto da 16 kbit/s. di dati: concetti, linguaggi e architetture, Milano 1996.
Bertino, E., Martino, L., Sistemi di basi di dati orientati ad oggetti: concetti e ...
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Danza
Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa [...] è in grado di trovare un canale per l'espressione del flusso pretesa dal teatro di corte e da quello all'italiana); l'irrigidimento , L'esorcismo coreutico-musicale del tarantismo, in e. de martino, La terra del rimorso, Milano, Il Saggiatore, 19942, ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Romània, perché lo spagnolo ha hablar da fabulare). La maggior parte dei canali di diffusione dei modelli linguistici centrali, pur variamente ibridati; fu un canale (dal gesto di Pilato), fare san Martino («traslocare»), mettere in croce (per « ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] una schiera di eccellenti giornalisti come Emilio De Martino, Felice Scandone, i già citati Colombo, Viero da alcuni canali opzionali (i canali tematici e di nicchia per ricevere i quali bisogna pagare un costo aggiuntivo) e dacanali-bonus (canali ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] pozzi, canali, proprietà vacanti), alla determinazione delle quote di lavoro e tassazione da inoltrare Bari 1994.
Il fenomeno urbano nel mondo hittita
di Stefano De Martino
Caratteri generali
I testi hittiti menzionano centinaia di città e villaggi ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] la forza anche alle chiese italiane la disciplina voluta da Costantinopoli, e papa Martino I (649-653) fu addirittura deportato nel cristianesimo del Mezzogiorno aveva trovato, infatti, un suo canale elaborativo ed espressivo tra i più importanti, e ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] del deputato salernitano Carmine De Martino, contrario alla riforma agraria). De Gasperi a tenere aperto un canale di comunicazione con il leader del e che il soglio di Pietro ora è occupato da un papa non del tutto in linea con la tradizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] Francesco di Giorgio di Martino, meglio noto come Francesco di Giorgio (1439-1501), e Leonardo da Vinci (1452-1519). I scavo di un canale a nord di Firenze, in modo da aggirare un tratto non navigabile del fiume. Quindi il canale che Leonardo disegnò ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...