L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] altro, la riorganizzazione delle tesorerie provinciali avviata da Martino V e la cura nella tenuta dei libri i Gesuiti dalla Spagna e successivamente ordinò al figlio Ferdinando di adottare uguale provvedimento per i Regni di Napoli e diSicilia ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 172S., 252V), Lucca (Bibl. dei Canonici di S. Martino, 221, 365), Madrid (Bibl. del i primi del Trecento: con la tragica fine della dinastia sveva, era venuta meno l'unica base territoriale che l'Impero aveva avuta in Italia, il Regno diSicilia ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] a Venezia dal 1627 al 1638, al Viceregno della Sicilia dal 1629 in poi per la questione della Monarchia Sicula a cura di K. Jaitner, I-II, Tübingen 1997, ad indicem. Per le sue nunziature alla corte di Francia v.: V. Martin, Le gallicanisme ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] esaltazione del potere ecclesiastico: si tratta di vescovi, papi (MartinoI), santi spesso recenti distintisi nella lotta assedio di Ragusa da parte degli Arabi diSicilia) e gli sviluppi politici in Occidente spiegano ampiamente questo periodo di ...
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CARLO I d'Angiò, re diSicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dimostrano le proteste di Clemente IV e la riconferma di questi privilegi al Parlamento di San Martino (marzo del 1283), nell'ambito delle riforme rese necessarie dallo scoppio della rivolta in Sicilia. Per quanto concerne i resti della Chiesa greca ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] d'Aragona per le isole diSicilia, Sardegna e Corsica; unico assente il duca di Savoia, data la sua di monsignor Martino Giusti [...], I, Città del Vaticano 1978, pp. 297-329.
F. Cardini, La repubblica di Firenze e la crociata di Pio II, "Rivista di ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] l'ultimo del 19 dic. 1316 ad Avignone (ibid., n. 4). I primi due riguardano un terreno che E. possedeva nella provincia romana, a San Martinodi Campiano, nella diocesi di Sovana, e che, secondo la sua stessa testimonianza, egli aveva acquistato con ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] (A.M. Cirese, I musei del mondo popolare: collezioni o centri di propulsione della ricerca?, «Architetti diSicilia», 1968, 17-18, 138), e anche il Museo dell’agricoltura e del mondo rurale di San Martino in Rio (Togni, Forni, Pisani 1997, p. 223).
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] nel 1945 con l’aiuto del Banco diSicilia, esordisce alla regia con Malacarne (1946) e si segnala con un paio di film ispirati ai romanzi popolari di Luigi Natoli, Il principe ribelle (1947) e I cavalieri dalle maschere nere (1948, su soggetto ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] tra le sculture italiane del tempo.Perduti i due sepolcri di Urbano IV (1261-1264) e diMartino IV (1281-1285) in duomo, meridionale del duomo di Foligno, gareggiano per ricchezza con alcuni prodotti degli ateliers normanni diSicilia, come un ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...