Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] coi Chiaramonte ora coi Ventimiglia; sottomessa da MartinoI, nel parlamento di Siracusa del 1398 ottenne la 671). Comprende 20 comuni, dei quali 4 con più di 20.000 ab. e cioè i comuni di Piazza Armerina, di Enna, di Agira e di Leonforte, e 8 con ...
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. Misure cautelative verso la Chiesa adottate spesso dagli stati dal basso Medioevo in poi, per sottoporre al controllo statale atti pontifici, specie conferimenti di benefici e scomuniche.
Misure siffatte [...] un diritto di placet. Nella bolla non si accenna a nessuna analoga pretesa statale.
Dal sec. XV il diritto si generalizza: MartinoI di sicilia lo adotta nel 1408, Alfonso V di Aragona nel 1423, nel Napoletano è introdotto nel 442, Luigi XI di ...
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Scrittore catalano, nato con ogni probabilità a Gerona verso il 1340, e morto forse a Perpignano, poco dopo il 1408. Vestì l'abito francescano e, singolarmente protetto dal re Pietro III, studiò teologia [...] volse all'educazione della donna col Libre de les dones (Barcellona 1495), e per la regina Maria, sposa di MartinoI, compose in catalano la Scala Dei, trattatello di devozione. Della cultura biblica, che nell'interpretazione allegorica gli forniva ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché MartinoI lo chiamò alla [...] era acquistato soprattutto nei circoli di corte risaliva al tempo di Giovanni I, che lo incaricò (1391) di alcune traduzioni di opere latine. confessió, tuttora inedito. Volgarizzò ancora per il re Martino la Escala de contemplació (inedito); per il ...
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SANLURI (detto Sellori, localmente Seddori: A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa Papocchia
Paese della Sardegna in provincia di Cagliari; situato sulle pendici più meridionali delle colline miocenice del M. [...] . Il paese, che un tempo segnava il confine tra il giudicato di Cagliari e quello di Arborea, era completamente fortificato; conserva ancora il bel castello, ora restaurato; è celebre per la vittoria di MartinoI d'Aragona sui ribelli sardi nel 1409. ...
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Tours Città della Francia centro-occidentale (136.400 ab. nel 2007), nella valle della Loira, nel punto di confluenza del fiume Cher con la Loira e poco a monte della confluenza del fiume Indre. È capoluogo [...] sec. si chiamò oppidum Turonicum, dal popolo dei Turoni. Nel 4° sec., con il vescovo s. Martino, si affermò come centro religioso; all’inizio del 5° sec. i discepoli di s. Martino costituirono una confraternita da cui derivò il potente capitolo di S ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] I primi insediamenti monastici in Occidente utilizzano architetture preesistenti (benedettini nella villa di Nerone a Subiaco e poi nel tempio di Apollo a Casinum), grotte e costruzioni lignee (monastero fondato da s. Martino biblioteca, i dormitori, ...
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Figlia (n. 1385 - m. Nievas 1441) di Carlo III di Navarra, sposò nel 1402 il re di Sicilia Martino d'Aragona. Tenne la vicaria del regno, quando Martino nel 1409 partì per la conquista della Sardegna; [...] rimasta vedova, ebbe confermata la vicaria dal nipote del re defunto, Ferdinando I. Lasciò la Sicilia nel 1415 e in Spagna si risposò con Giovanni d'Aragona (1419); alla morte del padre (1425), divenne regina di Navarra. ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Paris; in Germania Burcardo d'Ursperg; in Polonia Martino Polono. Ma i più interessanti s'incontrano forse in Italia: Rolandino sec. VII, della tedesca nel sec. IX e nel X.
Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua ...
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GREGORIO XII papa
Fausto Nicolini
Angelo Corrèr, nato a Venezia intorno al 1325, patriarca di Costantinopoli e, nel 1405, cardinal prete di San Marco, aveva anch'egli giurato, con altri tredici cardinali [...] ad Aquileia, donde, tuttavia, non più riconosciuto, tra i principi cristiani, se non da Ladislao di Napoli e qualche a Recanati il 18 ottobre 1417, ventiquattro giorni prima dell'elezione di Martino V.
Bibl.: N. Valois, La France et le grand scisme d ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...