GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] ferito. Dal 29 ottobre 1418 al 2 febbraio 1419 ospitò Martino V di ritorno da Costanza. Nella guerra del 1426 a Peschiera, a ritirare le sue truppe da Valeggio e da tutti i luoghi occupati del Bresciano e del Veronese. Fu inoltre costretto a pagare ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] per la cappella di S. Antonio, nel 1506 incaricato di eseguire i due rilievi in bronzo, oggi collocati nell'interno del coro ai di tabernacolo, e il riquadro ad alto rilievo di S. Martino a cavallo col mendico. Attorno a queste opere maggiori del B ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] con un'équipe interdisciplinare guidata da E. De Martino alle ricerche sul pianto rituale in Lucania e San Vivaldo: un sacro monte di Val d'Elsa (1982-83); I quaderni di Reginaldo (1988).
bibliografia
F. Giannattasio, L'attività etnomusicologica di ...
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Patriota e scienziato, nato a Grumo Nevano presso Napoli l'11 aprile 1739. Seguendo la tradizione famigliare, studiò botanica e medicina. Ottenne la laurea nel 1759 e l'anno dopo diventò professore di [...] si conservano manoscritte in due volumi nella biblioteca di S. Martino (aggregata ora alla Vittorio Emanuele III) a Napoli, si dedicò a fare il bene, a curare gli ammalati e a soccorrere i miseri. Venuta la reazione, il C. fu fatto segno all'ira dei ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] Battista in S. Andrea della Valle, ché nel gruppo della Certosa napoletana di S. Martino non si sa quanta parte, e probabilmente notevole, abbiano avuto i ritocchi del Fanzaga. Artista probo, dunque, e abile e alquanto superficiale, che al contatto ...
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Nato a Napoli il 12 marzo 1860, fu nella prima giovinezza studente di medicina; ma si diede ben presto al giornalismo e soprattutto alla poesia, collaborando a giornali napoletani (prima al Corriere del [...] mattino di Martino Cafiero e al Pungolo, più tardi al Corriere di Napoli), e particolarmente scrivendo liriche, Liriche perfette sono, tra i suoi versi, l'Appuntamento pel dichiaramento (per il duello camorristico), i sette sonetti A San Francisco ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] quest'ultimo, ma la pace di Lodi riconobbe alla repubblica tutti i possessi cui il marchese ambiva, cioè Asola, Lonato e Peschiera.
e di Sabbioneta; i marchesati di Gazzuolo, di Luzzara, di Castelgoffredo e le signorie di S. Martino e di Solferino.
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MANCINI, Antonio
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma il 14 novembre 1852, morto ivi il 28 dicembre 1930. A dodici anni fu iscritto nella Accademia di belle arti di Napoli, dove trascorse nove anni [...] dimora napoletana (1879-1883), Prevetariello (Napoli, Museo di S. Martino), Scugnizzo (Roma, coll. Mancini), Rose (Napoli, coll. Chiarandà e come colore le gemme, l'oro, i velluti, le sete, i fiori, gli uccelli, i liuti, tutto il ciarpame che egli, ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] la tomba dell'abbadessa Colomba Ghezzi nella chiesa di S. Martino della Scala a Firenze (oggi nel museo Bardini). Del Bonafede (1550), tal altra a definire con sintetica fermezza plastica i tratti fisionomici di Francesco del Fede (1575) e di sé ...
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Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] che già si elevava compiuta prima del 1500, esempio fra i più solenni e cospicui dell'architettura del Rinascimento a Venezia , pp. 93-97; G. A. Selva, Le fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia, I, 1888, p. 188; P. Paoletti, L'architettura e la ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...