Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] di S. Anastasio; passò poi a Cesarea, ma fu arrestato da truppe persiane, ricondotto in patria e sottoposto al martirio; le reliquie, secondo la tradizione, furono portate a Roma nel 640 e sono tuttora venerate nel monastero ad aquas Salvias ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] assassinata", 1625); Gijsbrecht van Amstel (1637), dramma storico sulla distruzione di Amsterdam; Maeghden ("Le vergini", 1639), sul martirio di s. Orsola; Joseph in Dothan ("Giuseppe a Dothan", 1640), il più significativo di una trilogia biblica su ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] et Apollonium Latinorum", cioè il primo autore cristiano in lingua latina, anche se la presumibile data del 183 per il martirio del senatore romano Apollonio, autore di un'apologia perduta, darebbe a lui il primo posto nella serie. Per quanto Eusebio ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] ricordando l'esempio di un "luterano" bruciato a Roma, avrebbe affermato che morire per la fede luterana e calvinista era un martirio. Il B. ammise soltanto di aver potuto fare una o due di queste ridicole affermazioni, quando, però, il pensiero di ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] il Giusto", Egesippo, seguito probabilmente da Clemente Alessandrino (in Eusebio, Hist. eccl. 2, 1 e 23), menziona il martirio in termini leggermente diversi: egli sarebbe stato precipitato dall'alto del Tempio, lapidato e finito con una bastonata in ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] , la commissione cardinalizia evitò di pronunciarsi in merito alla causa (cioè sulla colpevolezza o meno degli ebrei e sul martirio di Simone), ma riconobbe la correttezza formale del processo. Benché il culto si fosse rapidamente diffuso, la santità ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] nel XV secolo, con la costruzione della cappella Portinari e la realizzazione del ciclo di affreschi di Vincenzo Foppa sul martirio dell’inquisitore. Il trasferimento definitivo dell’arca ebbe luogo nel 1736. Il teschio del martire è conservato in un ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] da Prato (1741); la Summa di Raimondo di Peñafort curata dai Ballerini (1744);le Memorie istoriche de' ss. Sisinnio, Martirio e Alessandro di G. Tartarotti (1745); il De authenticis scripturarum sacrarum apud SS. Patres lectionibus del padre C ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] e Crescenzio, Roma 1737; Notizie di S. Valentino prete e Ilario diacono viterbesi, Roma 1740; Della vita e martirio di S. Getulio, Roma 1754. Particolarmente notevole un Ragguaglio della vita della S. d. D. Rosa Venerini viterbese, istitutrice ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] di Maria, la quale, poi, oltre a persuadere Pietro a venire a Roma, avrebbe posto sotto i propri auspici il suo martirio e quello di Paolo.
Il culto della Vergine sarebbe sorto e si sarebbe diffuso con miracolosa celerità all'indomani della morte dei ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...