Andrea, Santo
A. Simon
Apostolo, fratello di Simon Pietro e come lui pescatore a Cafarnao (Mt. 4, 13-20; Mc. 1, 16-18), discepolo del Battista secondo Giovanni (Gv. 1, 35-41), fu il primo a seguire [...] è legata al culto e alla diffusione delle sue reliquie: traslate infatti nel 356 ca. da Patrasso (luogo del suo martirio secondo gli Apocrifi) a Costantinopoli, esse permisero alla Chiesa d'Oriente di contrastare il primato di sede apostolica di Roma ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] , anche dal punto di vista stilistico, sono le incisioni di M. Raimondi. Sono rari i suoi lavori firmati (nel piatto col Martirio di s. Cecilia, datato 1528, al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità gialla ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] limitata a ricordare il D. in quanto presunto imitatore del Veronese e in quanto autore di due pale di identico soggetto, il Martirio di s. Lorenzo, nelle chiese cittadine di S. Giorgio in Braida e di S. Nazaro.
La prima, ancora sul secondo altare a ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto. Attorno alle tombe dei m. si ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] abbia studiato per poco tempo anche con C. Cignani e M. A. Franceschini. Su commissione del conte Calderari dipinse nel 1719 il Martirio di s. Caterina per la chiesa (poi demolita) di S. Maria Beltrade a Milano, e per il palazzo milanese dello stesso ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] Hertziana 199.733) datato 1649; L'adorazione del vitello d'oro (coll. privata; Di Carpegna, 1958) datato 1649; Il martirio di s. Gennaro e L'eruzione del Vesuvio del 1631 (Vienna, Kunsthistorisches Museum), su rame, provenienti dalla collezione dell ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] La chiesa di S. Sergio è in onore di Sergio, servitore di s. Bacco alla corte di Massimiano. Sergio e Bacco subirono il martirio nel 296 in Siria e sono molto venerati nel mondo bizantino e orientale. La chiesa a loro dedicata è fra le più antiche e ...
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Alberto
L. Cochetti Pratesi
Pittore attivo in Umbria nel sec. 12°, il cui nome è documentato dalla croce del duomo di Spoleto, che reca la data del 1187 e la firma "Alberto Sot[---]" (per cui si respinge [...] ad A. di due affreschi nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (da cui proviene la croce): il Martirio dei santi titolari e il Martirio di Tommaso Becket. Quest'ultimo, di notevole qualità, è stato sempre considerato immediatamente anteriore alla croce ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] di calpestare i propri persecutori - e in brevi cicli narrativi che accompagnano i consueti ritratti o le solite scene di martirio.In una serie di manoscritti del sec. 11°, detti m. imperiali, al termine di ciascun testo metafrastiano (in molti casi ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] il 150 si convertì al Cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando la setta degli Encratiti, continentes, un ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...