(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] quasi ovunque i fedeli resistevano passivamente accettando anche il martirio, il sacerdote della piccola città di Modin Mattatia, della famiglia degli Asmonei, provocò una ribellione armata: morì però assai presto e la direzione della rivolta passò ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S di Baghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La città è capoluogo dell’omonimo ...
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Terzo vescovo (m. 405 circa) di Trento (385 circa) impegnato nell'opera di evangelizzazione delle valli trentine ancora rimaste pagane. Fu corrispondente di Ambrogio di Milano e di Giovanni Crisostomo. [...] Non hanno credito notizie più dettagliate sulla sua vita trasmesseci dalla tardiva Passione, tra cui quella del suo martirio in Val Rendena. Festa, 26 giugno. ...
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Romano, successore di Dionisio, resse la chiesa di Roma dal 5 genn. 268 (o 269) al 30 dic. 273 (o 274). Pare che primo autorizzasse la celebrazione delle messe sulle tombe dei martiri. Ma poco di lui si [...] sa: si ritiene falsa una lettera attribuitagli e incerto il suo martirio. Festa, 30 dicembre. ...
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Diacono della chiesa di Alessandria (m. 250 circa); dapprima gnostico valentiniano o marcionita, convertito da Origene (212 circa) di cui divenne discepolo e amico, e che fu da lui sollecitato a scrivere [...] alcune delle sue opere (tra l'altro, il Contra Celsum). A lui Origene dedicò l'Esortazione al martirio. È probabilmente il confessore venerato ad Alessandria il 17 marzo. ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , P῾awstos fa un generico riferimento a una tradizione scritta riguardo all’origine apostolica della Chiesa armena, alla missione e al martirio di Taddeo per mano del re Sanatruk.
Non è dato conoscere la fonte alla quale P῾awstos allude, ma ci sono ...
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Scrittore e apologista spagnolo (n. Cordova fine del sec. 8º - m. forse 861), probabilmente di famiglia ebrea, condiscepolo di s. Eulogio di cui poi scrisse la Vita et passio, con lui sostenne i cristiani [...] durante la persecuzione di ᾿Abd ar-Raḥmān II, scrivendo contro i musulmani e in lode del martirio (Indiculus luminosus) e contro gli ebrei (in alcune delle 20 epistole), è autore, inoltre, di 12 carmi, sacri e profani, e, in tarda età, di una ...
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Quarto successore di s. Pietro, nella lista episcopale tracciata da Ireneo. Di origine greca, sarebbe stato papa dal 97 al 105. Ma le decretali ascritte a lui dallo pseudo-Isidoro sono false, e a torto [...] gli viene attribuita l'assegnazione ai presbiterî romani dei rispettivi tituli; non è provato storicamente il suo martirio. Festa, 26 ottobre. ...
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Vescovo di Smirne (n. 70 circa); fu a Roma (155) per difendere contro papa Aniceto l'uso quartodecimano seguito dalla Chiesa asiatica nel fissare la data della Pasqua; e a Roma, secondo Ireneo, convertì [...] Lettera di P."). n Una lettera della Chiesa di Smirne ci dà il racconto (detto il Martirio di P.) delle circostanze relative all'arresto e alla morte di Policarpo. Il martirio avvenne il 23 febbraio di un anno non meglio precisato tra il 156 e il 177 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] poi scritto il nome di san Giulio e come questi era stato consigliere degli imperatori e accertò che egli aveva compiuto il suo martirio nel paese di Aṭfih per mano del magistrato di Ṭāwā, che è un paese in Egitto, non per ordine dell’imperatore, ma ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...