Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] : in Schopenhauer il b. è l’essenza stessa della volontà, sempre spinta dalla mancanza e dal dolore; Feuerbach e Marx vedono nel b. la forma immediata del rapporto dialettico uomo-natura e l’elemento propulsore della trasformazione economico-sociale ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] G. Della Volpe, ha svolto un'interpretazione di Marx che vede nella sua opera essenzialmente una sociologia della società qui la tesi che il nucleo metodico centrale dell'opera di Marx è estraneo al pensiero scientifico. Altre opere: Tra marxismo e ...
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Saggista francese (Fougères 1890 - Parigi 1978). Di origini operaie, affrontò in numerosi saggi e libri di memorie il conflitto tra cultura borghese e cultura marxista da posizioni più vicine a Rousseau [...] e Michelet che non a Marx: Évangile éternel, 1927; Caliban parle, 1928; Conversion à l'humain, 1931; Journal d'un homme de quarante ans, 1936; Jeunesse de France, 1936. Caporedattore della rivista Europe (1929-36), sostenne il Fronte popolare; aderì ...
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KORNAI, Janos
Claudio Sardoni
Economista ungherese, nato a Budapest il 21 gennaio 1928. Laureatosi in scienze nel 1956 presso l'Accademia ungherese delle scienze, nel 1961 ha ottenuto il dottorato in [...] economia dall'università Karl Marx di Budapest e, nel 1966, il dottorato in scienze dall'Accademia. Professore dell'Istituto di economia dell'Accademia ungherese dal 1967, K. ha insegnato in varie università occidentali ed è stato nominato membro ...
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Filosofo, sociologo e psicologo polacco (n. presso Kiev 1868 - m. Varsavia 1918); prof. di psicologia all'università di Varsavia (dal 1915), vi fondò l'Istituto di psicologia. Sviluppò da un proprio punto [...] di vista le dottrine di Marx e fu un teorico della cooperazione (Socjalizm a państwo, "Il socialismo e il potere", 1904; Idee społeczne kooperatyzmu, "Idee sociali di cooperativismo", 1907). Come psicologo, si occupò particolarmente del problema del ...
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Sociologo ed economista (Breslavia 1864 - Crainsdorf, Neurode, 1943), prof. (1893-1926) all'univ. di Friburgo in Brisgovia, membro del Reichstag (1912-18, 1922). Opere principali: Zum sozialen Frieden [...] (1890); Der Grossbetrieb (1892); Britischer Imperialismus und englischer Freihandel (1906); Marx oder Kant? (1908); Democracy and religion (1930); Zur Wiedergeburt des Abendlandes (1934). ...
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Pedagogista e storico dell'educazione italiano (Roma 1914 - ivi 2013), figlio di Giuseppe. Intenso il suo impegno politico, con particolare riferimento ai problemi della scuola e della cultura, anche attraverso [...] un attivo lavoro pubblicistico ed editoriale. Con Marx e la pedagogia moderna (1966) delinea il quadro di una pedagogia che pone a frutto l'opera marxiana, ponendo al centro dell'interesse il nesso istruzione-lavoro e l'esigenza di una formazione ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] a sviluppare le forze produttive a un grado che pone come unico suo limite la capacità di consumo assoluta della società" (v. Marx, 1867-1894; tr. it., vol. III, p. 569). Non pochi commentatori hanno interpretato il brano come un'adesione da parte di ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] zu Hegel (1963; trad. it. 1971); Negative Dialektik (1966, trad. it. 1970); Ästhetische Theorie (1970, trad. it. 1975). Hegel, Marx, Husserl e Freud sono i pensatori che più hanno influenzato la complessa opera di Adorno. Fin dalla giovinezza A. si ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] ", in quanto "Gentile non si può pensare senza Croce". E, secondo il G., fu ancora Gentile a dargli una "veduta chiara" del Marx filosofo (Nella tua breve esistenza, pp. 89, 97, 121).
Tuttavia, dal punto di vista della prassi, il rapporto con il più ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...