WITTFOGEL, Karl August
Domenico Caccamo
Sociologo e orientalista, nato a Woltersdorf, Hannover, il 6 settembre 1896, collaboratore dell'Institut für Sozialforschung di Francoforte (1925-33) e della [...] , negli anni 1930-31, la concezione unilineare dello sviluppo storico, più tardi sintetizzata da Stalin. Sotto l'influenza di Marx, di M. Weber e in genere della Kultursoziologie, W. affrontò questioni di metodo, segnalò la rinascita politica della ...
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Architetto tedesco (Eltville, Assia, 1873 - Honnef 1955); prof. (dal 1926) nell'accademia di Dresda, autore di numerosi edifici, caratterizzati dalla robustezza, talora pesante, dei volumi e dagli aspetti [...] ricordare: a Dresda il ponte Augustus (1906) e il Museo d'igiene; a Halle il Museo preistorico (1911-16); a Düsseldorf la casa Wilhelm-Marx (1922-24), il Planetario (1924-29) e altri edifici per mostre e musei in occasione dell'esposizione del 1926. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] liberalismo, ma come il suo completamento. La storia, a suo parere, ha invalidato le teorie e le previsioni “catastrofiste” di Marx e ha dimostrato che lo Stato del XX secolo, con il suffragio universale e l’estendersi della democrazia, non può più ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] i. Br. 1922.
T.H. Marshall, Citizenship and social class, Cambridge 1950, London 1981 (trad. it. Torino 1976).
K. Marx, F. Engels, Marx-Engels Werke (MEW), 40 voll., Berlin 1958-68.
J. Rawls, Justice as fairness, New York 1958.
R. Koselleck, Kritik ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] la violenza di Stato con la violenza rivoluzionaria, sicché possono affermare che la "rivoluzione è la forza motrice della storia" (K. Marx e F. Engels, L'ideologia tedesca, in Opere complete, cit., vol. V, p. 39). E possono altresì affermare che la ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] economie di scala, determinando così un incremento della capacità produttiva, che a sua volta porterebbe a un aumento della quantità offerta (v. Marx, 1867-1894, vol. I, tr. it., pp. 353-371; vol. II, tr. it., p. 77; vol. III, tr. it., pp. 111-112 ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] Italia, della guerriglia spagnola del 1808-1814 e della successiva guerra civile carlista degli anni trenta. In particolare è Marx a stabilire i principi di una forma socialista di guerriglia. Nei suoi quaderni di estratti troviamo brani dalle opere ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] del valore contro la critica di A. Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La teoria del plusvalore di C. Marx base viva e vitale del comunismo, in L'Ordine nuovo, 1-15 apr. 1924). Perfino il suo determinismo che, appena ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] pensiero che si raccoglie, sprofonda in sé e si muove a partire da sé stesso, è solo «un’illusione». Marx dunque contrappone quello che è stato definito il circolo ‘concreto-astratto-concreto’ al circolo ‘astratto-concreto-astratto’ caratteristico ...
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Economista inglese (Tunbridge Wells 1790 - Haileybury 1855), pastore protestante, prof. al King's College di Londra e successore di R. Malthus nell'univ. di Haileybury. Criticò la teoria ricardiana della [...] , ma in realtà, nell'analisi dei problemi della distribuzione e delle differenti strutture economiche, fu piuttosto vicino a K. Marx. Della sua opera principale, An essay on the distribution of wealth and on the sources of taxation, pubblicò soltanto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...