Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] sulla scia della scuola di G. Della Volpe, al rapporto Marx-Hegel; ha quindi approfondito aspetti del marxismo studiando, in particolare critico al marxismo, indagando nell'opera di Marx soprattutto i lineamenti di una sociologia delle formazioni ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Treviri 1881 - Roma 1952); sacerdote dal 1906, prof. di diritto canonico al seminario di Treviri (1918-24), fu eletto (1919) deputato all'assemblea costituente di Weimar [...] e successivamente al Reichstag. Nel 1928 succedette a W. Marx nella carica di presidente del Centro Cattolico. Dopo l'avvento al potere di Hitler si stabilì a Roma, dove fu economo e segretario della Fabbrica di S. Pietro (dal 1936 fino alla morte), ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] G. Della Volpe, ha svolto un'interpretazione di Marx che vede nella sua opera essenzialmente una sociologia della società qui la tesi che il nucleo metodico centrale dell'opera di Marx è estraneo al pensiero scientifico. Altre opere: Tra marxismo e ...
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Filosofo lettone (Riga 1909 - Oxford 1997) naturalizzato britannico. Emigrato in Inghilterra nel 1920, professore a Oxford (1957-67), negli USA (1966-71) e di nuovo a Oxford. Interessato ai problemi della [...] storia e della libertà, ha scritto tra l'altro: Karl Marx: his life and environment (1939); The hedgehog and the fox (1953) in cui B. illustra la complessa personalità di Tolstoj attraverso un'analisi delle sue teorie storiche; Historical ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] di Hegel: la storia e la sua finalità, i valori che essa realizza, ecc. Tra le opere: Max Weber und Karl Marx (1932); Nietzsches Philosophie der ewigen Wiederkehr des Gleichen (1935; nuova ed. 1956); Der Mensch inmitten der Geschichte (1936); i già ...
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Economista e studioso di diritto (Maniów, Galizia, 1841 - Roma 1906), fratello di Carl e di Max; è fra l'altro autore di Recht auf den vollen Arbeitsertrag (1886), in cui per la prima volta si formulano [...] dubbî sull'originalità della teoria del plusvalore di Marx. ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] . 1848-1960, a cura di G. M. Bravo, Milano 1962. Notizie e giudizi di Engels sul B. e sulla Plebe, in Correspondance Fr. Engels-K. Marx et divers, a cura di F. A. Sorge, I, Paris 1950; sulla ripresa della collaborazione nel 1877 si veda il Carteggio ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] tesi che le condizioni economiche determinassero le restanti condizioni sociali: ritenendo, invece, che vi fosse interazione. Peraltro Pareto, di Marx, apprezzava molto il concetto di lotta di classe che re-interpretava come lotta delle élites per la ...
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Pseudonimo del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno [ora in Polonia, nel voiv. di Bialystok], 1873 - Mosca 1928); fu il più notevole rappresentante del revisionismo [...] marxista in Russia e, per influenza di E. Mach, cercò di dare un contenuto psicologico alle teorie di Marx, nel senso di considerare i fenomeni fisici e psichici come aspetti di un'unica esperienza (empiriomonismo), organizzata socialmente oppure ...
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Economista inglese (sec. 19º), iniziatore, con J. Robertson, del Mechanics' Magazine e fondatore del Mechanics' Institute di Londra (1823), dove insegnò. Le sue opere, Labour defended against the claims [...] of capital (1825) e Popular political economy (1827) non ebbero grande successo, ma esercitarono notevole influenza su K. Marx, in quanto sostenevano che "non esiste ricchezza che non sia prodotto del lavoro". Fu un pioniere del movimento per l' ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...