LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] per l'italianità dell'Italia, ibid. 1919; Indirizzo sindacale e politica, Bologna 1922; Il neo-marxismo. Sorel e Marx, ibid. 1923; Anti-Bergson, Napoli 1923; Lineamenti d'economia politica, Bologna 1925; Teoria della politica, Torino 1931.
Fonti ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] tesi che le condizioni economiche determinassero le restanti condizioni sociali: ritenendo, invece, che vi fosse interazione. Peraltro Pareto, di Marx, apprezzava molto il concetto di lotta di classe che re-interpretava come lotta delle élites per la ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] dell'esistenza di forti diseguaglianze distributive della ricchezza e di interessi contrastanti tra le varie classi sociali. Karl Marx, il maggiore critico del capitalismo, si avvale dell'analisi di Ricardo per la traduzione della sua concezione ...
Leggi Tutto
Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] la disciplina i soci si facevano, secondo la formula che Sidney e Beatrice Webb avevano mutuato da Marx, imprenditori di se stessi.
Questa forte caratterizzazione economica e solidaristica si sarebbe tuttavia progressivamente decolorata dinnanzi alla ...
Leggi Tutto
Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] di mercato, un sistema in forte contrasto con il criticato sistema ‛statalista'. Gli iugoslavi trovarono nei lavori di Marx sulla Comune di Parigi delle conferme per le loro tesi su associazioni di lavoratori decentrate e autogestite. Queste ultime ...
Leggi Tutto
Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] de Tocqueville, infatti, gli Stati Uniti sono stati considerati come una nazione ad alta mobilità sociale. Lo stesso Marx attribuiva la ridotta presenza di un partito comunista negli Stati Uniti proprio alla mancanza di una classe proletaria immobile ...
Leggi Tutto
Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] possono essere studiate mediante la teoria dell'interdipendenza degli ordinamenti (v. Eucken, 1990⁶, pp. 14 ss., 304 ss.). In Marx e nei suoi seguaci essa è sostituita dalla tesi dell'inevitabile dipendenza dello Stato e del diritto dalla classe ...
Leggi Tutto
Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] 'attenzione di Weber è ancora l'antichità romana (e le ragioni della caduta dell'Impero) che, sotto l'influenza di Marx e a differenza degli altri studiosi, viene analizzata in termini di evoluzione economica (da un'economia monetaria a un'economia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] . Il secondo ha fatto nascere la teoria del valore-lavoro di A. Smith (1723-1790), David Ricardo (1772-1823) e Karl Marx (1818-1883).
È utile il confronto tra il pensiero economico medioevale e l’economia scientifica per una serie di motivi: per l ...
Leggi Tutto
Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] -mondo europea è la destinazione alla zona centrale del surplus estratto nelle periferie.
Riprendendo quanto scritto da Marx nel XXIV capitolo del Capitale a proposito dei "momenti fondamentali dell'accumulazione originaria", della formazione di un ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...