economia
Giulia Nunziante
Il comportamento delle famiglie, delle imprese e dello Stato nel mercato
Nella lingua italiana, a differenza di altre, la parola economia indica due concetti diversi: un insieme [...] , secondo la quale il prezzo di un bene dipende dalla quantità di lavoro necessario per produrlo (teoria ripresa da Marx per condannare lo sfruttamento dei lavoratori).
Nella seconda metà del 19° secolo si andò affermando l'indirizzo neoclassico o ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] , il gold standard, garante dell’equilibrio dei cambi e degli scambi. Quelle regole governarono la prima globalizzazione, che Marx fece in tempo ad apprezzare come un obiettivo progresso in direzione di un’economia socialista.
Fu nella parte finale ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] di un'ingiusta distribuzione. Il modo di produzione capitalistico si è dimostrato assai più dinamico e vitale di quanto non presumesse Marx nel 1867. In paesi come gli Stati Uniti e la Germania Federale il problema di gran lunga più urgente per il ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] l'accrescimento progressivo della produttività nell'ordinamento capitalistico offrirebbe i mezzi materiali per una partecipazione di ognuno al benessere economico; ma a causa della concentrazione progressiva ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Adam Smith. L'unico pensatore che abbia davvero cercato di fondere l'analisi dell'economia con quella della società è stato Karl Marx, che, però, intrecciò i due ambiti in un modo troppo stretto, dando origine a una serie di nuovi problemi (v. sotto ...
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Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] del collettivismo integrale, venne a trovarsi a capo di quel movimento che mirava alla soluzione delle questioni sociali per vie legali, al di fuori di ogni azione politica, e fu insieme con F. Lassalle ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] produzione, non è in grado di sfruttare fino in fondo la possibilità di cui si è detto sopra. In effetti in Marx, come già in Smith e Ricardo, gli effetti benefici del capitalismo sull'intera società non vengono ottenuti grazie alla benevolenza dei ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] che produce capitale, da un lato "è una gran disgrazia essere un lavoratore produttivo", perché si produce ricchezza per altri (v. Marx, 1956; tr. it., p. 367), ma dall'altro lato è un motivo di fierezza. Essere produttivi è legittimante come per gli ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] 1952), il suo ultimo scritto di teoria economica pubblicato pochi mesi prima della morte. Critiche specifiche alla concezione della rendita di Marx, oltreché di D. Ricardo, sono in La rente et la propriété de la terre (Paris 1931) e furono riprese in ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] tutto il resto: il pluslavoro, cioè, è pari alla differenza fra lavoro sociale complessivo e lavoro necessario.
Come si è detto, Marx assume che valga la teoria del valore-lavoro. Il prodotto nazionale annuo ha allora un valore pari al lavoro sociale ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...