AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] singole organizzazioni che ne facevano parte, più di 280 milioni di uomini di 63 paesi (v. Loesch, 1977).
Karl Marx e Friedrich Engels non ritenevano le cooperative un'istituzione capace di liberare i lavoratori "dallo sfruttamento e dall'oppressione ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] al tempo stesso, la concezione "catastrofica" dello svolgimento storico e la divisione della società in classi operata da Marx nel Manifesto, valide in quanto "miti", per la funzione pragmatica cui assolvono, unendo il proletariato e spingendolo alla ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] 'andamento delle due componenti che rappresentano rispettivamente la crescita e il ciclo. Ma questo è proprio ciò che Schumpeter e Marx avevano negato fosse lecito fare. Si può per di più osservare che, con riferimento ai due autori, si era parlato ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] concorrenza tra le grandi e piccole imprese e quindi alla formazione di situazioni monopolistiche (occorre peraltro osservare che Marx non ha approfondito l'analisi dell'influenza che a sua volta il monopolio può esercitare sulla struttura dei prezzi ...
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GOODWIN, Murvey Richard
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Newcastle (Indiana) il 24 febbraio 1913. Laureatosi ad Harvard, ha poi studiato a Oxford e, di nuovo, ad Harvard dove ha conseguito [...] all'università di Siena, dove è poi divenuto professore emerito.
L'attività di ricerca di G. è stata significativamente influenzata da Marx, Schumpeter, Keynes e Harrod. Da essi G. ha soprattutto tratto lo stimolo a studiare le leggi di movimento dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] to a friend), «Banca nazionale del Lavoro quarterly review», 1949, 11, pp. 238-42.
Il problema dello sviluppo economico in Marx e Schumpeter, in Teoria dello sviluppo economico, a cura di G.U. Papi, Milano 1954.
Oligopolio e progresso tecnico, Milano ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] guida di un'impresa. La concezione dell'imprenditore come percettore di un particolare tipo di reddito è condivisa sia da Marx (v., 1867-1894), che identifica l'imprenditore con il capitalista, cioè colui che si appropria del plusvalore allo scopo di ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] Ottocento e Novecento. Egli, infatti, non soltanto si impegnava in una critica della interpretazione positivistica del marxismo (Carlo Marx e l'idea religiosa e La morale sessuale e la critica marxista, apparsi entrambi sul Divenire sociale nel 1905 ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] ). Vivace studioso di storia delle dottrine economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoria del valore di K. Marx, 1899; Il capitalismo, 1910), ottenne la cattedra di economia nell'univ. di Messina (1926), ma ne fu allontanato dal ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] possessori di capitale, che si appropriano del s., la produzione può svilupparsi in misura crescente. Per il primo caso Marx ha parlato di riproduzione semplice, per il secondo di riproduzione su scala allargata o di accumulazione. L’analisi classica ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...