TOPITSCH, Ernst
Antonio Rainone
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a [...] è stato in particolare compiuto da T., oltre che per l'idealismo tedesco, anche per le concezioni di Marx, che mostrerebbero, nella loro dipendenza da temi hegeliani, di essere largamente impregnate di schemi gnostico-neoplatonici ed escatologici ...
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Sociologo russo (Novorossijsk 1894 - Parigi 1965), naturalizzato francese nel 1928. Prof. nelle univ. di Tomsk, Praga, Strasburgo e Parigi; durante la guerra insegnò nella New school for social research [...] ; 2a ed. 1957; 3a ed. ampl. 1963); Déterminismes sociaux et liberté humaine (1955); Traité de sociologie (2 voll., 1958-60); Dialectique et sociologie (1962); Proudhon et Marx, une confrontation (1964); Études sur les classes sociales (post., 1966). ...
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FRIEDMANN, Georges
Franco Ferrarotti
Sociologo, nato a Parigi il 13 maggio 1902, ivi morto il 15 novembre 1977. Specialmente interessato all'analisi e alla comprensione del fenomeno dell'industrializzazione, [...] e del modo di produzione. In ciò egli si ricollega all'insegnamento dei classici della sociologia, da Saint-Simon a Marx e a Durkheim.
Fra le opere principali si segnalano: Problèmes humains du machinisme industriel, Parigi 1945 (trad. it. Torino ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] e ai teorici reazionari del periodo della Restaurazione; un secondo, di cui sembra che fossero già pronti i capitoli su Hegel e Marx, fino ai "realisti" posteriori. Ma poi il libro, che si intitolò La politica del Settecento. Storia di un'idea e che ...
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Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] in questo campo. Altre sue opere: Il proletariato e la borghesia nel movimento socialista italiano (1908); La teoria di C. Marx sulla miseria crescente e le sue origini (1922); Storia critica del movimento socialista italiano dagli inizi fino al 1911 ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] contro le analisi e le teorie totalizzanti dello sviluppo storico e delle strutture sociali - di qui la polemica con Marx e il suo "assolutismo storico" - A. insiste sull'irriducibile pluralità delle esperienze storiche, quindi sull'impossibilità di ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] e la sua diffusione nelle più diverse realtà geografiche.
Come ha osservato Robert A. Nisbet (v., 1966), sulla scia di Marx, Freud e Durkheim, i sociologi sono propensi ad ammettere che azioni, atteggiamenti e credenze dei soggetti sociali si possano ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] imago Dei e metteva in crisi quella di un disegno divino nella natura, non poteva non interessare gli autori socialisti. Karl Marx colse proprio questi punti e Friedrich Engels riprese i temi di The descent of man, così come sposò l'antropologia di ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] sociale. Lo Stato non è altro che lo strumento con il quale la classe dominante organizza e realizza il suo dominio. Marx è quindi convinto che una volta realizzata la società comunista – cioè una società senza classi e senza proprietà privata – lo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] v., 1974), ma che esula dal presente discorso nella misura in cui costituisce un capitolo dell'ermeneutica del pensiero di Marx in quanto tale, mentre importa qui proseguire l'analisi degli sviluppi del concetto di utopia nel marxismo e nel confronto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...