Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] 1947, vicedirettore del Times (1941-45) e, dal 1955, fellow del Trinity College a Cambridge. Tra i suoi scritti: Karl Marx (1934); Michael Bakunin (1937; trad. it. 1977); The conditions of peace (1942); Nationalism and after (1945); The new society ...
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Uomo politico tedesco (Ludom, Posnania, 1864 - Berlino 1945). Magistrato, deputato al Reichstag (1908-18), durante la prima guerra mondiale fu tra i maggiori oppositori di una pace di compromesso. Nuovamente [...] di spingere il partito alla collaborazione con i governi repubblicani, riuscendo a farlo entrare nel gabinetto di W. Marx (genn. 1927-giugno 1928). Venuto in contrasto con A. Hugenberg, che capeggiava l'ala antiparlamentare del partito, favorevole ...
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austro-marxismo
Denominazione di una corrente di pensiero sorta in Austria, che sottopose a revisione alcune problematiche del marxismo negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. L’a.-m., rappresentato [...] Rudolf Hilferding e Karl Renner, pose l’accento sulla necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero di Marx, fatte proprie da alcuni socialdemocratici tedeschi, di rivalutarne la dimensione etica in senso kantiano. Inoltre l’a ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] 'ag. 1917 scrisse Gosudarstvo i revoljucija ("Stato e rivoluzione") in cui riprendeva e sviluppava le idee di Marx sulla dittatura del proletariato e sulla trasformazione rivoluzionaria dello stato nell'autogoverno dei produttori (che egli intendeva ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] anni 1840 il concetto di p. è profondamente rielaborato dai comunisti e in particolare da F. Engels e da K. Marx, come elemento fondamentale della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta di ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] pensiero di Kant (1957), Locke e il diritto naturale (1963), Italia civile (1964), il già ricordato Da Hobbes a Marx, Una filosofia militante. Studi su Carlo Cattaneo (1971), Pareto e il sistema sociale (1973), Gramsci e la concezione della società ...
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Storico e uomo politico italiano (n. Ivrea 1936). Prof. (1967) di storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Deputato (1992-94) nelle file del Partito democratico della sinistra. Ha condotto [...] storico della democrazia, 1970), sul marxismo europeo e sul sistema sovietico (Eurocomunismo e socialismo sovietico, 1978; Dopo Marx, 1981; Europa, America e marxismo, 1990). Ha pubblicato anche ampie sintesi storiografiche come la Storia dell'età ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] , col quale si fece promotore dell'Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di K. Marx che contribuì a far trionfare nel congresso dell'Aia (1872) e alle quali informò l'attività organizzativa, prendendo parte ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] all'Archivio della Socialdemocrazia tedesca di Berlino e poi all'Istituto di studi sociali di Amsterdam, ora edita in Lacorrisp. di Marx e Engels...), in cui si sottolinea come il C. "se ne ritornò con certe strane idee e pretese del tutto opposte ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] 1902 quella in lettere e filosofia; fu allievo di Antonio Labriola, attraverso il cui insegnamento conobbe il pensiero di K. Marx. Terminati gli studi universitari, tornò a Cosenza, dove sposò Giuseppina De Matera, e si dedicò a una duplice attività ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...