Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] assimilata alla nozione marxiana di struttura sociale, ma l'enfasi di Unger, a differenza di quanto avviene in Marx, cade sempre sulla plasticità (plasticity) o possibilità di modifica di tale contesto. Questa concezione della comunità incentrata ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] erano esistite forme di organizzazione familiare diverse dalla famiglia patriarcale borghese costituiva la prova delle affermazioni di Marx sul carattere transitorio di questa famiglia, della proprietà privata, del capitalismo e dello Stato. E in ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] -mondo europea è la destinazione alla zona centrale del surplus estratto nelle periferie.
Riprendendo quanto scritto da Marx nel XXIV capitolo del Capitale a proposito dei "momenti fondamentali dell'accumulazione originaria", della formazione di un ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] il mondo intero in materia di amministrazione totale, assorbente in sé anche gli amministratori. La stessa classe operaia, cui Marx aveva assegnato la missione storica di abbattere il dominio del capitale, ha accettato la logica del sistema, rendendo ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] di pensiero costituissero l''orizzonte insuperabile' delle scienze umane. Ma anche numerosi sociologi che non si richiamano né a Marx né a Freud, e neppure a Durkheim, considerano ovvio che le 'ragioni' delle azioni e delle credenze degli individui ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] (1901-1965), i fratelli Roberto, J. Moreira (1904-1992), L. Bo Bardi (1914-1992), accanto a R. Burle Marx, che hanno continuato a caratterizzare la produzione architettonica brasiliana. Importanti interventi architettonici sono stati realizzati da P ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] sostanziali. Simmel è anche il primo a generalizzare (nella sua Filosofia del denaro) quel tipo di analisi, inaugurato da Marx, che coglie nel clima culturale della modernità la tendenza a rendere sempre più astratte (in senso sia 'economico' che ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] nelle scienze sociali, e si è sempre inevitabilmente prestato a una lettura in chiave politica. A partire da Marx gran parte delle teorie relative alle istituzioni si è incentrata sui diritti di proprietà: alcune considerano l'istituzione della ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] della scienza sulla società non mancano gli 'apocalittici': quei teorici, cioè, che rifacendosi variamente al Marx rousseauiano e a Freud, e subendo suggestioni tardoromantiche, individuano nel perverso intreccio di sviluppo scientifico-tecnologico ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] la prostituzione costituisce pur sempre un mezzo di sussistenza (v. Davis, Homeless..., 1993).
L'analisi marxista-socialista
Marx imputava la degradazione della famiglia nella società industriale, e in particolare delle donne, ai meccanismi spietati ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...