BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall ...
Leggi Tutto
Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] radicale ritiene che l'etichettamento poliziesco e giudiziario avvenga a danno delle classi lavoratrici. I rapporti tra marxismo e teoria radicale della devianza sono tuttora in discussione, ma comunque la criminologia radicale si è diffusa ...
Leggi Tutto
Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] (pp. 81-82). Con il che Croce ricordava a se stesso lo herbartismo del suo maestro Antonio Labriola intorno al marxismo, che, già da tempo, manifestava un’altra profonda differenza radicale rispetto a Gentile.
Questo richiamo porta a sottolineare la ...
Leggi Tutto
Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] , la convivenza del regime con un'economia capitalistica o pianificata, e l'elaborazione ideologica, che nel caso del marxismo-leninismo è assai più sofisticata delle mitologie propagandate dal Terzo Reich. Quali che siano le varianti, dunque, il ...
Leggi Tutto
Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] , inventata di sana pianta.
Nella seconda metà dell'Ottocento, quando il pensiero positivista da un verso e il marxismo dialettico dall'altro imponevano il materialismo filosofico e pratico, sorsero e si rinnovarono movimenti magici, mentre veggenti ...
Leggi Tutto
La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] tra gli intellettuali e di «lavorare a un fronte di cultura progressiva» che avesse come asse ideologico il marxismo, ma senza escludere elementi collaterali (Intervento, cit., p. 824) – in questo quadro Togliatti avrebbe recensito subito e in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] economico in quanto tale e, al tempo stesso, fiducioso (per via di una concezione meccanicistica ed evoluzionistica del marxismo allora in auge) che la concentrazione economica e l’emergere dei monopoli privati avrebbero accelerato l’avvento del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] di Marx, rappresenta una costante importante nel pensiero italiano, tanto da ritrovarsi perfino nelle elaborazioni italiane del marxismo di autori quali Achille Loria, Antonio Labriola, Arturo Labriola, Benedetto Croce, fino ad Antonio Graziadei e ...
Leggi Tutto
Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] spirito umano (v. Cantarella, 1977, pp. 10 ss., e 1983).
L'ipotesi matriarcale tra Ottocento e Novecento: il marxismo, la psicanalisi, il femminismo e i teorici della destra
I primi sostenitori dell'ipotesi matriarcale furono gli studiosi marxisti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] arringhe forensi. Ma scontò con l’assenza di una concreta strategia riformistica l’improbabile velleità di combinare marxismo e spencerismo-darwinismo. Anzi la drammatica congiuntura di fine secolo, contrassegnata dalla legislazione eccezionale per i ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...