Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] , 1965), in cui affiora una concezione della storia che rifiuta, in polemica con Sartre, la dialettica del marxismo, pur accogliendone la concezione del condizionamento materiale della coscienza. Notevoli anche i saggi d'estetica. Altre opere: Sens ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] divenuto docente all'università di Katowice (1979-82) - spostò l'attenzione sui grandi temi psicologici e metafisici emarginati dal marxismo più ottuso. Del 1981 (ma uscito soltanto nel 1987) è Przypadek (Destino cieco), oltre a Krótki dzień pracy ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] in maggio, l'Unione Sovietica. A Mosca il F. frequentò per un anno la scuola leninista: lo studio dei classici del marxismo e l'incontro con i dirigenti del Partito comunista d'Italia ebbero un'importanza decisiva nella sua formazione politica. Alla ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] . Michail Bakunin (1814-1876) polemizza contro l'autoritarismo pedagogico e contro il centralismo metafisico che scorge nel marxismo, mentre Friedrich Engels (1820-1895) nel 1873 (Dell'autorità) riconosce la necessità dell'autorità per organizzare le ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] 'odio di classe", e allora si rifugiò all'estero.
Il socialismo del C. poco o nulla aveva a che fare con il marxismo. Egli stesso scriverà mezzo secolo più tardi: "Per me, come per altri della mia generazione, il socialismo è stato, nei primi tempi ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] D. sviluppò e affinò la sua visione del cinema, rivedendo i rapporti con l'eredità critica di André Bazin, con il marxismo, la psicoanalisi, lo strutturalismo. Nel 1973 prese in mano (con Serge Toubiana) le redini della rivista, di cui fu redattore ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] " (D'Angelo, p. 104).
Il radicalismo del F. si caratterizzava, oltre che per la polemica verso il marxismo e la sensibilità nei confronti delle nuove correnti culturali irrazionalistiche, bergsoniane, per la drastica posizione antigiolittiana: per il ...
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CASSESE, Leopoldo
Pietro Laveglia
Nacque ad Atripalda (Avellino) il 20 genn. 1901 da Sabino e da Marianna Ferullo. Laureatosi in lettere all'università di Napoli, dove fu allievo di Michelangelo Schipa, [...] C., come del resto avvenne anche per tanti altri intellettuali antifascisti, ad un ripensamento, facendolo orientare verso il marxismo. Quando nell'estate del 1943 le operazioni belliche investirono direttamente, con tut ta la loro violenza, Salerno ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] , il carattere sovrastrutturale attribuito alla cultura ha impedito che essa diventasse un tema centrale nell'opera di Marx e nel marxismo ottocentesco. Nel periodo tra le due guerre, e ancor più a partire dagli anni cinquanta, l'interesse per i ceti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] 49-65.
Libertà, in Lessico della politica, a cura di G. Zaccaria, Roma 1987, ad vocem.
Capograssi, interprete cristiano del marxismo, in Studi in memoria di Giovanni Ambrosetti, Milano 1989, 1° vol., Contributi di filosofia del diritto, pp. 280-306 ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...