PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] entrarono nella redazione dopo i primi numeri e subito si dedicarono a reagire contro il dogmatismo delle analisi marxiste dominanti nella cultura comunista, una cultura, fra l’altro, restia a misurarsi con gli apporti più rilevanti degli ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] complessità è data dal fatto che qui convergono sia la questione della lettura di M. da un punto di vista marxista sia quella della riflessione su alcune categorie fondamentali della scienza politica. È nel Quaderno 4, infatti, che G. scrive:
Marx ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] ai cicli economici e ai mutamenti 'strutturali' di quanto non ritenessero gli scienziati sociali influenzati da idee marxiste o dai presupposti ideologici egualitaristi e anti-etnocentrici del relativismo culturale degli anni cinquanta e sessanta.Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] e della terza età avvicina la scrittrice a problemi relativi a due categorie sociali del tutto estranee alle categorie marxiste. L’analisi della De Beauvoir individua nel corpo femminile una predisposizione biologica allo stato di asservimento a cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La straordinaria fascinazione che la figura di Mao Zedong e la rivoluzione culturale cinese [...] la seconda metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, non bisogna necessariamente essere “maoisti” o militanti “marxisti-leninisti” per essere schierati – indignati e sicuri – con il popolo vietnamita che subisce una sporca guerra imperialista ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di là delle frontiere nazionali e continentali, si sono progressivamente intensificati. Ne è un esempio l’influenza del pensiero marxista su antropologi francesi quali M. Godelier e C. Meillassoux, su altri statunitensi come M. Harris e, più o meno ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] non corrispondeva sempre una reale unità d'intenti e di programmi, la guerra aveva finalmente alleate le correnti cattoliche e marxiste sullo stesso piano di lotta contro il fascismo.
Il primo atto di resistenza attiva doveva venire dagli operai. Il ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] ultimo fine, a mettere i militari fuori del governo. Il PRPE e il MEISON avevano le loro radici nei movimenti marxisti di opposizione dell'università di Addìs Abebà, sorti dal 1960 in poi. Sul piano sindacale, alla Confederazione delle Unioni dei ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] popolari contro la dittatura. Non fu una rivoluzione 'islamica' poiché vi parteciparono forze e organizzazioni politiche liberali, marxiste e socialiste assieme a un ampio spettro di classi sociali. Come in altre rivolte precedenti (la cosiddetta ...
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GEOGRAFIA
Berardo Cori
(XVI, p. 602; App. II, I, p. 1029; III, I, p. 723; IV, II, p. 30)
Al di là dell'esplorazione. - Conclusa ormai da tempo l'epoca delle ''esplorazioni'' e delle ''scoperte'' geografiche, [...] o anche di un ruolo di ponte svolto da questa corrente, con funzione di passaggio dal paradigma possibilista agli sviluppi marxisti e umanistici.
Anche in Italia lo storicismo, che fino ai primi anni Settanta sembrava prendere piede come scuola a sé ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...