Scrittore e drammaturgo siriano (Ḥasīn al-Baḥr, Ṭarṭūs, 1941 - Damasco 1997). Tra gli iniziatori del teatro arabo d'avanguardia, nei suoi lavori ha trattato argomenti quali la politica, il sesso e la religione, [...] entrando spesso, per le sue posizioni marxiste, in contrasto con gli ambienti conservatori.
Vita e opere
Nel 1966 si trasferì a Parigi, dove studiò presso l'Institut d'études théâtrales della Sorbona; tornato a Damasco, lavorò dal 1976 come capo ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] lasciare spazio, a lungo termine, al comunismo (➔). Agli inizi del Novecento, il termine capitalismo fu adottato anche da autori non marxisti, in particolare da M. Weber che ha indicato la peculiarità del c. nel calcolo razionale del profitto e ne ha ...
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Pubblicista e deputato socialdemocratico tedesco, nato a Berlino il 6 gennaio del 1850, da umile famiglia israelita d'origine polacca. Sin dal 1872, seguendo i consigli d'un suo zio, che era redattore-capo [...] nella Neue Zeit una serie di articoli sui problemi del socialismo, sostenendovi la necessità che alcune delle teorie marxiste venissero sottoposte a revisione, e riassumendo le sue idee nel volume Die Voraussetzungen des Sozialismus und die Aufgaben ...
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Lombardi Satriani, Luigi Maria. – Antropologo culturale italiano (San Costantino di Briatico, Vibo Valentia, 1936 - Roma 2022). Docente di Etnologia dal 1978 presso l'Università La Sapienza di Roma, protagonista [...] più significativi dell’antropologia culturale italiana del Ventesimo secolo, ha proposto una revisione dei paradigmi demologici su basi marxiste, impiegando – lungo la traiettoria aperta da E. De Martino e proficuamente seguita da studiosi quali A.M ...
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THANT, Sithu U
Antonello Biagini
Uomo politico birmano, nato nella regione di Pantanaw, presso Rangoon, il 22 gennaio 1902, morto a New York il 25 novembre 1974. Proveniente da una ricca famiglia di [...] commercianti di riso, studiò storia all'università di Rangoon dove vivace era il dibattito tra le posizioni marxiste e quelle socialdemocratiche e dove si formava, culturalmente e politicamente, la classe dirigente birmana. U T., pur appartenendo al ...
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Filosofo (Wallerstätten, Assia, 1849 - ivi 1921). Prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e P. Natorp), sottolineò [...] , rifiutandone le interpretazioni psicologistiche e naturalistiche. Tentò inoltre una conciliazione dell'etica kantiana con le tesi marxiste. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell'agnosticismo di Kant. Opere: Noumena ...
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STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] Thomas sulla magia del Seicento e di R. Cobb su vari aspetti della rivoluzione francese. Storici di prim'ordine che si considerano marxisti come Chr. Hill, E. Hobsbawm e E. P. Thompson hanno di fatto scelto nei loro lavori maggiori più recenti temi e ...
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Critico letterario (Montescaglioso 1919 - Roma 1977). Partecipò alla lotta partigiana a Roma; allievo di N. Sapegno, dal 1963 fu prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari, Salerno, Milano e [...] 1954) e diresse con altri la rivista Il contemporaneo. Diede importanti contributi al dibattito sulla letteratura da posizioni marxiste: La questione del realismo (1960); Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960); Preludio e fine del realismo ...
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Politzer, Georges
Filosofo ungherese, naturalizzato francese (Nagyvárad, od. Romania, 1903 - Mont-Valérien 1942). Costretto all’esilio per aver preso parte all’insurrezione ungherese del 1919, P. si [...] e militante comunista, P. fu anche un organizzatore di cultura: oltre a fondare varie riviste (Philosophie nel 1923; La revue marxiste nel 1928; Revue de psychologie concrète nel 1929; La pensée nel 1939), diede vita a un circolo di filosofi critici ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico della tradizione hegeliano-marxista, studiando autori (F.W. Nietzsche, L. Wittgenstein, M. Heidegger, F. Kafka) e culture (in particolare quella viennese e mitteleuropea ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...