Giornalista e scrittore (Lorca, Murcia, 1822 - Madrid 1882), redattore del giornale satirico El Padre Cobos (1854-56), il cui titolo usò quale pseudonimo; dal 1874 fu nel partito conservatore. Pubblicò [...] pagine di critica del costume in Hojas sueltas (1861) e Más hojas sueltas (1863); romanzi: La manzana de oro (1872), El angel de la guarda (1875), Una madre (1883), ecc.; raccolte di poesie d'ispirazione simbolista: Las estaciones, interrotte dopo i ...
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Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] per la sua intensa attività letteraria con opere drammatiche (Amor es más laberinto; Los empeños de una casa; la rappresentazione sacra El divino Narciso, 1690), ma soprattutto nella poesia che, manifestazione di una intensa esperienza religiosa, è ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] messicana caratterizza anche le sue opere più riuscite (La región más transparente, 1958; La muerte de Artemio Cruz, 1962; ecc.), che risentono della tecnica del nouveau roman. F. è autore inoltre di racconti (Aura, 1962; Cantar de ciegos, 1964), ...
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Scrittore spagnolo (Valenza 1884 - Madrid 1965). Ha pubblicato romanzi, libri di viaggio, raccolte di "charlas", contraddistinti da una prosa vivace che oscilla tra lirismo e descrizione. Il suo racconto [...] Color (1919) ottenne un grande successo critico. Si ricordano inoltre La ciudad milagrosa (1926), El viaje a España (1929), Más vale volando (1938), Sacrificio y triunfo de un halcón (1939), Duero abajo (1940), Te deum, laudamus (1941), Nao española ...
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Scrittore spagnolo (Écija, Siviglia, 1579 - Madrid 1644); fu per molti anni usciere di camera del re e anche avvocato a Madrid. Scrittore di estro vario e felice, ricco di ispirazione ora amara ora umoristica, [...] è autore di commedie religiose (La hermosura de Raquel, Santa Susana, La Magdalena), di commedie storiche (Más pesa el Rey que la sangre, su Guzmán il Buono; Reinar después de morir, su Inés de Castro; La niña de Gómez Arias, Atila azote de Dios, ...
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Scrittore argentino (Mar del Plata 1943 - Buenos Aires 1997). Giornalista, esordì nel 1973 col romanzo Triste, solitario y final (trad. it. 1975), ironico omaggio al cinema americano e al romanzo giallo. [...] Esule in Francia (1976-83), denunciò l'oppressione della dittatura argentina nelle storie realistico-grottesche di No habrá más penas ni olvido (1979; trad. it. 1979) e Cuarteles de invierno (1981; trad. it. 1981). Una più brillante comicità ...
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Orientalista francese (n. in nave 1826 - m. Parigi 1908), vissuto a lungo in Oriente, poi prof. alla École des langues orientales vivantes (1863), della quale dal 1898 fu direttore, e al Collège de France [...] (1876). Si occupò di letteratura araba, persiana e turca (ediz. e traduz. dei Murūǵ adh-dhahab di al-Mas῾ūdī, 1861-67; Dictionnaire turc-français, 1881-86; ecc.). ...
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Romanziere spagnolo (Siviglia 1903 - Madrid 1989). Pubblicò molto giovane la sua prima opera, El hombre que espera (1922), alla quale fecero seguito altre, tra cui: Fin de raza (1927), Recuerdos de Fernando [...] Villalón (1941), Aventuras de Juan Lucas (1944), La gran borrachera (1953), Monólogo de una mujer fría (1960), Desnudo pudor (1964), Ir a más (1967) e Manuela (1970), tutte generalmente ambientate in Andalusia. ...
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Romanziere e poeta spagnolo (n. Siviglia 1931). All'esordio poetico (1958) con la raccolta El campo de la verdad, ha fatto seguito una produzione prevalentemente narrativa. Rivelatosi con il suo primo [...] e pubblicato nel 1966), D. ha evidenziato nei romanzi successivi le sue pregevoli doti di narratore: Los consulados del más allá (1966), ironica stampa della società gaditana nel periodo romantico; El mono azul (1973), amara riflessione sulla guerra ...
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Giornalista e scrittore catalano (Barcellona 1847 - Madrid 1897); partecipò assai attivamente al movimento nazionalista e fondò varie riviste di carattere politico. Esordì come drammaturgo nel 1866 con [...] con R. Gros, e continuò con una serie numerosa di opere (La filla del marxant, 1875; Lo tamboriner, 1876; Lo mas perdut, 1876; ecc.) nelle quali illustrò ideali e costumi di vita regionale. Notevole fu anche il contributo che, negli ultimi anni ...
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mas
s. m. [propr. MAS, sigla di Motoscafo Armato S.V.A.N. (Società Veneziana Automobili Nautiche), poi interpretata come sigla di Motoscafo Anti-Sommergibile o Motoscafo Armato Silurante, e da G. D’Annunzio come acronimo del motto Memento...
mascon
‹mä′skën› s. ingl. [comp. di mas(s) «massa» e con(centration) «concentrazione»] (pl. mascons ‹mäs′kën∫›), usato in ital. al masch. – In astrofisica, termine con cui vengono indicate zone della superficie lunare (solitamente di forma...