Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] casa - spesso propria - un po' fuori dal centro, e bottega - quasi sempre a pigione - nelle vie più frequentate: Masaccio da Badia, Paolo Uccello in Terma, i Pollaiuolo e Maso Finiguerra in Vacchereccia, i Ghirlandaio anche in via Rondinelli; e un ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] e arbitro, conducono a una vera e propria rivoluzione formale. Già nei primi anni del Quattrocento, con Masaccio, le figure acquistano lo spessore di individualità concrete, fisicamente tangibili, dotate di sentimenti terreni, ben salde in ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] aspetti e problemi propri soltanto dell'arte. Può dunque dirsi che la prospettiva è nella cultura del Brunelleschi e di Masaccio, la linea nella cultura del Pollaiolo o del Botticelli, la forma plastica nella cultura di Bramante o di Raffaello, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] (infanzia dell’arte), da Cimabue a Giotto (fine XIII-XIV sec.); la seconda, “moderna”, della “rinascita” (giovinezza), da Masaccio a Botticelli, ligia alle norme ma difettosa di “facilità graziosa e dolce” (XV sec.); la terza, della perfezione matura ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] la sua intuizione fu raccolta e sviluppata sia nella scultura, in particolare da Donatello, sia nella pittura, innanzitutto da Masaccio (per es., nel suo grande affresco, la Trinità, 1426-27, conservato nella basilica di Santa Maria Novella a Firenze ...
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SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] a cura di U. Thieme - F. Becker, XXIX, Leipzig 1935, pp. 414 s. (con bibliografia); R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio(1940), Firenze 1975, p. 60 nota 26; A. Graziani, Il Maestro dell’Osservanza, in Proporzioni, II (1948), pp. 75-88 (con una ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Quand Simone Martini est-il venu en Avignon?, GBA, s. VI, 20, 1939, pp. 153-174; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, CrArte 5, 1940, pp. 145-191: 180; R. Weiss, Il primo secolo dell'Umanesimo, Roma 1949, p. 69ss.; Toesca, Trecento, 1951; T.E ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] ; Rescigno, P., Obbligazioni: a) nozioni generali, in Enc. dir., XXIX, Milano, 1970, 133 ss.; Visintini, G.-Cabella Pisu, L., L’inadempimento delle obbligazioni, in Tratt. Rescigno, IX, Torino, 1984.
Masaccio [Public domain], via Wikimedia Commons ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] di quanto fossero divenute a quell'epoca, a furia di opere disperse e incongrue aggiunte, quelle di Giotto, Masaccio, Mantegna ecc.". Occorre tener presente, inoltre, che se le personalità appaiono disegnate con tali avvertenze, il D. mostra ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] pp. 73-100; C. Enlart, Origines françaises de l'architecture gothique en Italie, Paris 1894; A. Schmarsow, Masaccio. Der Begründer des klassischen Stils der italienischen Malerei, Kassel 1900; G. Swarzenski, Ein florentinisches Bildhauer-Atelier und ...
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crocifissione
crocifissióne (o crocefissióne) s. f. [dal lat. tardo crucifixio -onis, der. di crucifigĕre «crocifiggere»]. – 1. Antica forma di supplizio in uso nella Roma repubblicana per l’esecuzione capitale degli schiavi, estesa poi nel...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...