Fiedler, Leslie Aaron
Valerio Massimo De Angelis
Critico letterario statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'8 marzo 1917. L'appartenenza alla minoranza ebraica e la militanza nel movimento comunista, [...] le azioni più distruttive; la riduzione a capro espiatorio della figura dell'ebreo; la costruzione di un'identità maschile che sfugge al dialogo con la donna e si rifugia nell'irresponsabilità dell'avventura andando incontro a relazioni latentemente ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] (p. 288). Nella seconda parte, in abiti femminili, mette in scena un lamento rabbioso nei confronti di una figura maschile, con continui riferimenti al suicidio. Tratto comune del monologo è il continuo scivolamento nel delirio, nell'assurdo, tra ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] , la conimissione lodava particolarmente "l'accademia seduta", probabilmente identificabile in un disegno con "Studio di nudo maschile", conservato al medesimo istituto (Archivio dell'Acc. ligustica di belle arti, Registro delle Adunanze dei Sig ...
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PANCIATICHI, Niccolo
Francesco Martelli
PANCIATICHI, Niccolò. – Nacque a Firenze il 28 settembre 1679, da Iacopo di Niccolò e da Lucrezia del conte Guido della Gherardesca.
Frequentò la rinomata scuola [...] (Archivio di Stato di Firenze, Panciatichi Ximenes d’Aragona, cass. VIII, n. 38), procurando così la desiderata discendenza maschile che egli soltanto avrebbe potuto assicurare, essendo l’unico figlio maschio. Il padre morì il 15 aprile 1713, seguito ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] entra invece in gioco una voce femminile che, con sarcasmo ed esuberanza, si prende gioco dell'effeminatezza dell'abbigliamento maschile. L'anonima dama conclude rifiutando, a nome di tutte le donne, la tirannia degli uomini, ed evocando una parità ...
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BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] nazionali, Bologna, 1906, pp. 134, 243; La festa del cinquantenario della Società operaia maschile, in Il Resto del Carlino - La Patria, 4 dic. 1911; La Società Operaia Maschile nel suo cinauantesimo anno di vita, in Giornale del mattino, 4 dic. 1911 ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] e Stallings di riproporne i due personaggi protagonisti, Flagg e Quirt, in una nuova storia incentrata sul tema dell'amicizia maschile per il film muto con accompagnamento sincronizzato The cock-eyed world (1929; I due rivali). Dopo il 1924, anno in ...
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GIANNIOTTI, Teodoro (Teo)
Laura Lorenzoni
Nacque a Venezia il 7 apr. 1896 da Anna Montagna e da Alessandro, direttore per oltre quarant'anni del giornale umoristico veneziano Sior Tonin Bonagrazia, per [...] .
Nel gennaio 1927 prese parte alla mostra allestita alle Botteghe d'arte, sempre a Venezia, dove espose un ritratto maschile e alcune vedute, tra cui Villa degli Armeni, che documentano il suo amore per le colline di Asolo, località destinata ...
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LERCARI (Lercaro), Angelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova intorno al 1500.
È problematica l'identificazione di due coetanei omonimi, nati entrambi nel 1500 circa e ascritti [...] nel 1410; l'eredità era stata goduta dai discendenti del fratello del L. per linea femminile, nella presunta interruzione della linea maschile con l'unico suo figlio maschio, Francesco.
Il processo durò più di vent'anni e una parte (ibid., 451, cc ...
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Morrissey, Paul
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1938. Filmmaker indipendente, manager del gruppo musicale dei Velvet Underground, M. è emerso nel panorama [...] , prostituzione (in particolar modo omosessuale) e tossicodipendenza, che il regista racconta con un'esposizione morbosa del corpo maschile, in cui la denuncia sociale non nasconde l'attrazione per le figure ritratte. Protagonista di queste tre opere ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...