Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] 451-469 (tr. it.: Inganno e sacrificio: i Tambaran e l'appropriazione dei poteri riproduttivi femminili nelle cerimonie di iniziazione maschile della Nuova Britannia occidentale, in Le fucine rituali. Temi di antropo-poiesi, a cura di S. Allovio e A ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] . I brachicefali possiedono un volume cerebrale maggiore dei dolicocefali, a parità di gruppo umano e di sesso. La capacità maschile è in genere attorno ai 1400 cm3, quella femminile attorno ai 1250 cm3. Esistono però variazioni abbastanza ampie: una ...
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Anca
Rosadele Cicchetti e Red.
L'anca (v. Arti inferiori) è la regione anatomica corrispondente a quella laterale e posterolaterale della radice dell'arto inferiore, composta di una vigorosa impalcatura [...] della testa del femore, per cui questa si sviluppa appiattita anziché sferica; colpisce prevalentemente soggetti appartenenti al sesso maschile, soprattutto dal quarto al decimo anno di età.
La coxa vara, che può essere congenita o manifestarsi nell ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] gli scambi respiratori che avvengono a livello degli alveoli polmonari (➔ respiratorio, apparato). Nelle persone di sesso maschile è prevalente l’allungamento del diametro verticale della gabbia toracica (r. diaframmatica), nella donna, in condizioni ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] , al quale viene equiparato lo stato di coalescenza primordiale tra i due principi in (femminile, lo uin cinese) e yō (maschile, lo yang) che separandosi diventano il cielo e la terra. Una collocazione del tutto diversa ha l’u. nelle tradizioni ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] (in quello che è denominato mosaico genetico), si è visto che il comportamento dipende da quali porzioni del cervello sono maschili e quali femminili. In alcuni casi, il moscerino mostrerà comportamenti caratteristici di entrambi i sessi; in altri, i ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] dello sviluppo il fenomeno correlato dell’assenza di cellule germinali e della manifestazione del solo sesso maschile (Dulbecco 1946; 1947; 1948a; 1948b). Si tratta di esperimenti ingegnosi che Dulbecco pianificò mettendo insieme competenze ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] detto precedentemente, si trovano cellule s. in molti tessuti, quali il midollo spinale, l’epitelio seminifero della gonade maschile, la retina, la cornea, il cervello, gli epiteli. Disporre di cellule s. da differenziare nei diversi tipi cellulari ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] parentali) alla struttura ibrida. Particolare importanza sembra assumere l'impiego di cibridi nello studio della sterilità maschile associata a fattori citoplasmatici.
È però anche probabile che le variazioni di continuo introdotte nelle tecniche ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] Hertwig (1875) descrisse la fusione (‛anfimissi') dei nuclei dell'uovo (pronucleo femminile) e dello spermatozoo (pronucleo maschile) al momento della fecondazione, e quando van Beneden (1885) dimostrò la divisione dei cromosomi durante la scissione ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...