L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] casi è la forma della parola che può indurre la scelta del genere: la /a/ finale in coca-cola (che è invece maschile in francese e in spagnolo), la /o/ nella voce di origine giapponese kimono (o chimono) e i suffissi riconoscibili in utility (-ità ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] di molti stati, soprattutto europei, ad es. la Spagna, la Germania, la Romania, la Cina (ma sono ben rappresentati anche i nomi maschili, ad es. il Cile, il Sudan, ecc., e i nomi in -stan: il Pakistan, l’Afghanistan).
Non vi sono norme di ordine ...
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BELLO
L’aggettivo qualificativo bello presenta forme diverse per il singolare e il plurale maschili, a seconda della parola che segue. La scelta tra le varie forme del singolare (bello, bell’ con ➔elisione [...] italiana (in questi casi, per essere sicuri, è opportuno consultare il vocabolario).
• Quando l’h è muta si usa la forma maschile singolare bell’
un bell’hotel
un bell’haiku di Basho
• Quando invece l’h è aspirata (come in molte parole inglesi e ...
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scevà Nella terminologia della scuola masoretica di Tiberiade, nome (dall’ebraico shĕwā, der. di shaw «niente») di un simbolo grafico ebraico che viene sottoscritto a un grafema consonantico e ha diverse [...] riduzione di dittonghi (eǝ1, eǝ2, eǝ3), i cui secondi elementi avrebbero colorato di sé il primo.
In anni recenti, il simbolo grafico viene talora impiegato nelle lingue flessive come suffisso neutro in sostituzione del maschile plurale sovraesteso. ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] del presente indicativo, in arabo antico con la radice trilittera, in arabo moderno con la terza persona singolare maschile del passato, ecc.
Proprio i criteri soggiacenti alla lemmatizzazione determinano il numero di lemmi compresi in un’opera ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] piano percettivo, un fono vocalico da un altro. Sebbene sul piano acustico una stessa vocale prodotta da una voce maschile, femminile o di bambino presenti altezze formantiche diverse a causa della diversa struttura del canale fonatorio, sul piano ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] dell’indicativo presente. In libri troviamo libr-, cioè «insieme di fogli stampati che si possono leggere», e -i plurale maschile.
Dunque, autunn, al, e, gioc, ano, libr, i sono morfemi. L’analisi morfologica divide i morfemi in morfema lessicale ...
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ZULU (Ama-zulu)
Lidio CIPRIANI
Carlo TAGLIAVINI
Gruppo di Bantu meridionali dell'est. Si trovano esclusivamente nel Natal, ma sono originarî della parte orientale dell'Africa equatoriale. Di là discesero [...] a cerchio attorno al recinto, pure circolare, del bestiame bovino. Ogni capanna ospita una delle mogli del capofamiglia. L'abito maschile consiste in una copertura anteriore e una, più grande, posteriore fatte di pelle bovina con pelo, sospese con un ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] conflitto, prevale su quello della base. Ad es., in gelateria il genere femminile di -eria si impone sul maschile di gelato. La suffissazione alterativa spesso diverge dal comportamento normale degli altri tipi di suffissi perché preserva il genere ...
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sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] genere. Grazie alla categoria del genere nomi, aggettivi, pronomi, alcuni numerali e alcune forme verbali possono essere distinti in maschili, femminili (come in italiano) e anche neutri (come in tedesco) senza che ci sia una vera corrispondenza tra ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...