Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] del monaco dell’abate Columba Marmion, risultavano infatti non più proponibili per impostazione e linguaggio.
In molte comunità maschili, intanto, il lavoro monastico si era andato sempre più identificando con l’attività pastorale. Ma anche quando la ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] e per mezzo di particolari asana. Le pratiche sessuali rituali rappresentano invece l'unione mistica tra il principio maschile (Shiva) e quello femminile (Shakti) dalla quale il mondo stesso ha origine (Pottier 1991). Un aspetto specifico della ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] concrete realizzazioni nel 1882 con la fondazione di un orfanotrofio femminile e nel 1883 di un orfanotrofio antoniano maschile; ad essi furono successivamente preposte una congregazione di suore (1887) e una di sacerdoti (1891), fondate entrambe dal ...
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FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] di S. Pancrazio a Roma. Rimastole solo il dovere di revocare il suo voto in caso di estinzione della discendenza maschile della casa, si preparò a lasciare il palazzo ducale. A Bologna, nello stesso anno, venne data alle stampe una raccolta ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] però Paola e sua figlia Eustochio, e con loro G. si stabilisce (estate 386) a Betlemme, dove dirige un monastero maschile, mentre a Paola è affidata la cura di uno femminile. Per oltre un trentennio G. compie un lavoro imponente di traduttore ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] preposizioni dando luogo a preposizioni articolate.
Le forme dell’a. indeterminativo, che ha solamente il singolare, sono per il maschile, un e uno, che davanti a consonante si usano negli stessi casi di il e di lo rispettivamente, mentre davanti ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] o, più raramente, viceversa ( e. proteroginico per es. alcuni Molluschi Polmonati). Vi sono anche casi di alternanza di fasi maschili e femminili che si susseguono (per es. ostriche).
Oltre a questi casi di e. completo, se ne conoscono molti, negli ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] cui, per es., in ambito romano erano diffusissimi gli amuleti, spesso di corallo o d'oro, raffiguranti l'organo maschile. Il corallo, in particolare, era considerato molto efficace contro gli influssi negativi: secondo il mito, riportatoci da Plinio ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] ogni 1000-1500 nati vivi. È causata da un'aberrazione dei cromosomi sessuali: il soggetto ha tre cromosomi sessuali (XXY) rispetto alla norma maschile (XY); altre volte ha più di due X associati a un Y o anche a due Y; qualche volta l'alterazione si ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] contro le donne falsamente intellettuali e quindi presuntuose, restando per F. riservata una educazione umanistica analoga a quella maschile solo alle donne sicuramente dotate. Delle altre opere vanno ricordate la giovanile Réfutation du système du P ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...