Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] Terra di Arnhem (Australia) e quelli dogon (Mali); oppure si esalterebbero negli iniziandi i caratteri ritenuti propri della maschilità, come nel rituale della doppia circoncisione e dell'escissione simulata presso i dìì del Camerun, per i quali il ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] un’azione di affermazione dei privilegi vescovili: il 4 agosto 1213 riuscì a farsi riconoscere il patronato sull’abbazia benedettina maschile di S. Maria di Masio presso Bibbona; ottenne il 21 ottobre 1214 l’obbedienza del pievano di Morrona in ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] penitenza, per l’unzione degli infermi e per il matrimonio si esige l’uso della ragione; per l’ordine sacro il sesso maschile. Per la penitenza, dovendosi emettere un atto di contrizione o per lo meno di attrizione, è necessaria la fede. Per tutti i ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] fondata una comunità monastica da Rufino e Melania la Vecchia, mentre attorno al 386 a Betlemme sorgono due monasteri, uno maschile e uno femminile: il primo, dove vive Girolamo, si trova in campagna, con vista sulla tomba di Rachele, mentre quello ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] prima approvazione dello statuto del movimento da parte del vescovo di Trento Carlo De Ferrari e la fondazione del ramo maschile nel 1948, in tutta Italia. Una figura importante del movimento fu il deputato Igino Giordani, che Chiara Lubich conobbe a ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , che fosse una fondazione imperiale o una cappella funeraria privata, che si trattasse del kathólikon di un monastero maschile o di uno femminile.
Le stesse suddivisioni si hanno nei cori degli eletti nelle scene di Giudizio universale (Weitzmann ...
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CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] ed esecutori del testamento redatto il 28 ag. 1383. Il Bonaguidi aveva infatti stabilito che, nel caso la linea maschile della sua famiglia si estinguesse nei suoi figli, questi avessero l'obbligo di destinare la cosiddetta loggia o palazzo dei ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] donna riposa nella sua superiore bellezza fisica, perfetta incarnazione delle caratteristiche divine. Per il G., il predominio del sesso maschile non può essere giustificato né da passi biblici né da ragioni naturali. Infatti, mentre le donne offrono ...
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Gli anni compresi tra il 1960 e il 1975 sono stati per l'Azione Cattolica Italiana (ACI) densi di avvenimenti importanti (si veda, in particolare, la celebrazione del 1° centenario dell'Associazione nel [...] ed elastico di quello tradizionale. Al posto dei quattro rami ("Unione uomini", "Unione donne", "Gioventù maschile", "Gioventù femminile") coordinati da una "Presidenza generale", abbiamo ora un'associazione unitaria articolata in due settori ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] a pensare, anche se è impossibile quantificare il fenomeno, che la componente femminile fosse superiore a quella maschile.
Tertulliano affronta il problema femminile cristiano, volgendo la propria attenzione specie sulle donne di ceto alto, nobili ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...