Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] rare. Le femmine eterozigoti invece sono tutt’altro che rare (circa 1 su 200), e trasmettono la malattia alla metà dei figli maschi (v. fig.).
E. A. - Il gene del fattore VIII è localizzato all’estremità del braccio lungo del cromosoma X; è un gene ...
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sessuologia Scienza della sessualità, che comprende tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, relazioni di coppia e familiari, sessualità in senso [...] fase iniziale di autoerotismo fino alla genitalità matura, che consiste in una relazione complementare entro il dualismo basilare maschio e femmina; la seconda attiene alla centralità del complesso di Edipo come regolatore del primigenio legame tra i ...
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Nome comune di alcuni Uccelli Pelacaniformi della famiglia Falacrocoracidi. Sono rappresentati da un certo numero di specie ad ampia diffusione; si nutrono di pesci, crostacei e molluschi e frequentano [...] rocce o in buche del terreno. Depongono da due a quattro uova che sono covate assiduamente sia dalla femmina sia dal maschio. Il c. è utilizzato nella pesca; gli si impedisce di inghiottire la preda passandogli intorno al collo un anello che non ...
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(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] attività, per es. il nutrirsi.
È stato calcolato che in alcune specie di rane, dopo appena due ore di richiami, il maschio ha esaurito tutte le proprie energie. Si può prevedere quindi che, laddove non vi sia conflitto di interessi fra i partecipanti ...
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TEROPITECO (dal gr. ϑήρ "bestia selvatica" e πίϑηκος "scimmia"; lat. scient. Theropithecus J. Geoffroy; fr. théropithèque; sp. gelada, chilada; ted. Dschelada; ingl. gelada baboon)
Oscar De Beaux
Genere [...] d'un grosso amadriade (v. paviano), ma la corporatura è alquanto più snella. Le femmine sono sensibilmente più piccole dei maschi. La testa è nel suo insieme assai grande, molto sviluppata in altezza, con l'arcata sopracigliare altissima; la faccia è ...
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sessualità
Geni Valle
Il corpo e la mente nell’attività sessuale
Tutti gli organismi – con l’eccezione di alcune specie animali e vegetali – esistono in due forme, maschile e femminile, complementari [...] mentale del proprio genere sessuale. Quasi naturalmente, madri e padri trattano i neonati in modo diverso a seconda che siano maschi o femmine. Le espansività, i giochi e persino il modo di tenere tra le braccia i loro piccoli mostrano differenze ...
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TALAMO, Salvatore
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 7 ottobre 1844 da Michele e da Maria Teresa Cappiello, sposati il 1° febbraio 1829 nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore.
Il padre, negoziante originario [...] Talamo; la madre, figlia di Giuseppe Cappiello e Francesca Cinque, morì settantatreenne nel 1877. Salvatore fu l’ultimo e unico maschio di cinque figli, preceduto da Rosa (1833), Concetta (1835) morta a poco più di sei anni nel 1842, Giuseppa (1838 ...
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Genere (Mandrillus) di Mammiferi Primati Cercopitecidi, presente nella foresta pluviale dell’Africa centro-occidentale con due specie: Mandrillus sphinx, il m. propriamente detto (v. fig.), e Mandrillus [...] cutanee longitudinali (vivacemente colorate in Mandrillus sphinx, così come le parti posteriori); occhi piccoli e coda breve. I maschi sono grossi circa il doppio rispetto alle femmine (in Mandrillus sphinx 30 kg circa di peso). Sociali, vivono in ...
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Ordine di Osteitti Sarcopterigi Dipnoi comprendente le famiglie Protopteridi e Lepidosirenidi. Tra i Dipnoi è l’ordine di più recente evoluzione.
La famiglia Lepidosirenidi comprende il solo genere Lepidosiren, [...] . Trascorre la stagione secca nel fango, in uno stato di vita latente, rivestito di muco. Depone le uova in una sorta di nido, custodito dal maschio. Ha pinne pettorali esili e riccamente vascolarizzate, funzionanti da organi respiratori accessori. ...
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LICENIDI (lat. scient. Lycaenīdae)
Emilio Turati
Una delle più numerose famiglie di Farfalle Macrolepidotteri, Ropaloceri, caratteristica per lo spiccato dimorfismo sessuale, i maschi essendo a colori [...] grandezza media, occhi semitondi per lo più nudi, orlati posteriormente di bianco metallico. Palpi di grandezza varia, diversi dal maschio alla femmina, con l'ultimo articolo sottile e nudo. Il sistema della nervatura alare è press'a poco uniforme in ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).