Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] al gruppo. La riproduzione può portare cambiamenti di rango: per es., in molti uccelli le femmine assumono il rango del maschio. Le g. vengono mantenute con l’esibizione di segnali di status e di sottomissione, che possono essere visivi, acustici ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] incentrata su un’idea di famiglia tradizionale – ritagliata su un modello mitizzato di famiglia rurale e prolifica, incentrata sul maschio capofamiglia, e con la donna dedita alle sole attività domestiche e di cura dei figli – che si attagliava ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] adottivo. In considerazione di questa convivenza e delle necessità economiche della numerosa famiglia - il D. era il maschio più anziano di sei fratelli - possiamo ritenere tale formazione artistica particolarmente precoce e operosa, ed è quindi ...
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Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] quello, successivo, per fare in modo che il figlio sia maschio, a quello della scriminatura dei capelli della madre, compiuto tra giorno, e il primo taglio di capelli a tre anni. I maschi delle tre caste superiori devono sottoporsi, tra gli otto e i ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] Ungheria un principe della casa d'Angiò.
Alla morte di Ladislao IV (avvenuta il 10 luglio 1290), unico diretto discendente maschio della dinastia Árpád era rimasto Andrea, detto il Veneziano figlio di Stefano, a sua volta figlio di Andrea II (morto ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] spirituale.
Intanto, nella primavera del 1518, G. tornò a Vicenza, dove era richiesto per esigenze familiari: unico discendente maschio di suo padre, doveva saldare i rapporti economici con gli altri rami della famiglia, provvedendo anche alla madre ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] il latte: i due ragazzi scoppiavano allora a ridere, dato che il riso era legato alla fecondità. Poi i lupacchiotti, indossate maschere e pelli di lupo, tagliavano le pelli di capra in strisce sottili e le arrotolavano come le nostre stelle filanti ...
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GALLO, Antonio Maria
Silvano Giordano
Nacque a Osimo probabilmente il 18 ott. 1553 da Piero Stefano; il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie [...] nepotismo, giungendo a utilizzare i beni della Chiesa a vantaggio della sua famiglia: nel 1608 istituì in favore del primogenito maschio di suo fratello e dei di lui successori una considerevole rendita sul castello di Monte Gallo e costruì a Osimo ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] , mentre si trovava alla Maddalena, redasse un nuovo testamento, nel quale nominò suo erede universale il nipote Cesareo, unico figlio maschio del defunto Prospero. Gli lasciò l'incombenza di terminare i lavori nella chiesa di S. Maria in Via e di ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] caratterizza il fiqh la parte che riguarda lo statuto personale e il diritto di famiglia.
La piena capacità giuridica spetta al maschio libero, pubere, sano di mente e di corpo, di buona condotta; la donna invece non può fungere da giudice o fare ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).