MASOdiBanco
Enrica Neri Lusanna
MASOdiBanco. – Figlio diBanco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] diretta, di Benedetto diBanco Albizzi che, disponendo di far racconciare a Niccolò di Pietro Gerini una Deposizione dipinta sulla lunetta della porta del cimitero di S. Pier Maggiore a Firenze, ricorda nel 1392 come autore «Maso dipintore, grande ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] del 1937, Firenze 1943, pp. 301-368; M. Salmi, Contributi fiorentini alla storia dell'arte, I, MasodiBanco a Napoli, in Atti dell'Accademia fiorentina di scienze morali La Colombaria, I (1943-46), pp. 415-421; L. Coletti, I primitivi, II, Novara ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] del Quattrocento, in Boll. d'arte, LXX (1985), pp. 12-15; A.C. Esmeijer, L'Albero della vita di T. G., Firenze 1985; D.G. Wilkins, MasodiBanco: a Florentine artist of the early Trecento, New York-London 1985, pp. 169-179; G. Ragionieri, Pittura del ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] del palazzo del Podestà (Firenze, Museo nazionale del Bargello), dalle pale d’altare di Bernardo Daddi e dall’umanità grandiosa delle invenzioni diMasodiBanco, di cui fu tramite forse anche il fratello Andrea Orcagna. Da queste esperienze scaturì ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] del decennio e probabilmente nella bottega stessa del Daddi. In realtà il rapporto di dare e avere fra il D. e MasodiBanco merita una revisione a favore di un ruolo tutt'altro che marginale svolto dal primo nella cultura figurativa fiorentina a ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] al quinto decennio del secolo, in particolare dei coloriti pallidi di Bernardo Daddi e delle forme nette diMasodiBanco, oltre al ricordo di composizioni lombarde e di miniature di artisti bolognesi, presenti peraltro anche in Lombardia (Boskovits ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] . 67 s. e passim) e il Toesca (1929 e 1951) lo credevano opera diMasodiBanco. Il Venturi (1907, pp. 489 s.), che cautamente avanzava l'ipotesi potersi trattare di opere di Stefano fiorentino, collegava con gli affreschi della basilica inferiore la ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] -292; F. Zeti, Sul catalogo dei pittori toscani del sec. XIV nelle gallerie di Firenze, in Gazette des Beaux-Arts, CX(1968), p. 71; D. Wilkins, MasodiBanco and C. di Francesco..., in The Burlington Magazine, CXI(1969), pp. 83-85; Firenze restaura ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] e cadenze gotiche in una forma serena e pacata che ispirerà in avvenire MasodiBanco e Luca della Robbia.
Secondo il Ghiberti A. fece ancora al campanile "quattro figure di 4braccia l'una" e questa notizia riecheggia con poche varianti il Vasari ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] un’edicola capillarmente descritta, un brano di virtuosismo disegnativo che inserisce Stefano nel clima di sperimentazione geometrico-prospettica animato da Taddeo Gaddi e MasodiBanco dopo la scomparsa di Giotto, anticipando le soluzioni adottate ...
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