Minore, Renato. – Scrittore italiano (n. Chieti 1944). Dagli anni Settanta giornalista RAI, autore di film televisivi su Rimbaud, Flaiano, Leopardi, Poe, Bufalino, collaboratore di testate quali Il Mondo, [...] la Repubblica e Il Messaggero, è poliedrico e fecondo autore di saggi (Giovanni Boine, 1975; Intellettuali, massmedia e società, 1976; Il gioco delle ombre, 1986, premio Flaiano; Dopo Montale, 1992; Amarcord Fellini, 1993; L’italiano degli altri, ...
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Giovannini, Giovanni. – Giornalista italiano (Bibbiena, Firenze, 1920 - Torino 2008). Laureatosi in diritto internazionale all’univ. di Torino, iniziò la sua carriera giornalistica con La Stampa, di cui [...] e comunicazione della LUISS. Tra le altre pubblicazioni: Giappone domani (1967); Dalla selce al silicio. Storia dei massmedia (a cura di, 1984); Il quaderno nero. Settembre 1943-aprile 1945 (2004), diario delle drammatiche vicende vissute ...
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Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti [...] dal cinema, dalla televisione e dalla pubblicità, gli oggetti commerciali di una società consumistica e i nuovi idoli creati dai massmedia divennero i protagonisti e i materiali espressivi di questa nuova forma artistica. Il primo esempio di p.a. fu ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] che richiedono competenze professionali, nonché l’accesso a mezzi di comunicazione di vario tipo, in particolare ai massmedia, e implicano un certo grado di occultamento, manipolazione, selettività rispetto alla verità. I messaggi possono arrivare a ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] recenti, insinuando il dubbio sulla genuinità di talune sue espressioni, peraltro condizionate anche dalla comunicazione visiva dei massmedia. Il candore dell’arte n. la presenta come testimone del decadimento delle credenze popolari più antiche e ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] Nelle sue espressioni e motivazioni, è fenomeno di una società tecnologica caratterizzata da una cultura di massa, condizionata dai massmedia. Alcune sue peculiarità vanno ricercate nella crisi attraversata dall’arte non figurativa in generale e, in ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] .
Strumenti di comunicazione sono la pubblicità (attraverso i massmedia: televisione, cinema, radio, stampa, affissione), la le imprese possono decidere o di operare un m. di massa (o indifferenziato) o di segmentare il mercato per gruppi omogenei ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] quotidiano francese Le Monde in Angola, Srī Laṅka, Burundi, Colombia e Sudan, sottolineando come alcuni conflitti siano ignorati dai massmedia e restino lontani dall'attenzione pubblica. Ha poi scritto Qui a tué Daniel Pearl? (2003; trad. it. 2003 ...
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Labranca, Tommaso. – Scrittore, editore e autore televisivo e radiofonico italiano (Milano 1962 - Pantigliate, Milano, 2016). Intellettuale eclettico e instancabile sperimentatore di mezzi e registri comunicativi, [...] fuori di ogni preconcetto e luogo comune è stato tra i più profondi indagatori dei massmedia, teorico del trash inteso come emulazione fallita di un modello “alto” e accanito decifratore di segni e linguaggi. Dalla prospettiva di una marginalità ...
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Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] . Ha sperimentato mezzi diversi come video, stampa, fotografia e fotomontaggio, installazione; ha tratto le sue immagini dai massmedia (Blasted allegories, 1978, New York, Sonnabend Gallery) o dal cinema, in montaggi caratterizzati da una sempre ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
media
‹mìidië› s. pl., ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione)», plur. di medium che è dalla forma neutra dell’agg. lat. medius «medio»], usato in ital. al masch. pl. – Forma ellittica, frequente nell’uso internazionale, dell’espressione ingl....