La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] al conte Lazansky del 20 gennaio 1817, in Augusto Sandonà, Il Regno Lombardo Veneto 1814-1859, Milano 1912, p. 137 n. 1.
25. Emilio Franzina, L'eredità dell'Ottocento e le origini della politica di massa, in Venezia, a cura di Id., Roma-Bari 1986, pp. ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] 100.000 ducati di "canevaze" (telerie) che giungevano dalla Lombardia e che erano destinati ai mercati di esportazione (ma in parte La Pratica della mercatura, a cura di Allan Evans, Cambridge, Mass. 1936, pp. 297 e 309-311). Secondo una relazione ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] a Venezia stabilmente al di sotto di 6, mentre nella città lombarda era sempre superiore a 7, con un massimo di 7,6 un problema di ordine pubblico: i mendicanti si concentravano in massa dalle parti di S. Barnaba, e pretendevano con la forza ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] abbiamo visto, le illusioni e l'euforia suscitate dall'episodio di Salò e dalle masse popolari in armi erano state ridimensionate dalla reazione franco-῾giacobina' in Lombardia. Non a caso il 12 aprile un "eccitamento" di Gian Alvise da Mosto, un ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] il Friuli magari, e lo si estenda a Venezia, e alla Lombardia, e con curiosità anche più articolate, che è dato seguire e ricordo del velleitario ma, per gli amici, dotatissimo Giovanni Massa, in tante parti raffigurato dal Faldella, e che attirava ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] religiosi, recuperano allo stato una massa imponente di beni ecclesiastici indebitamente trasferiti Ugo Baroncelli, L'Accademia agraria di Brescia (secolo XVIII), "Archivio Storico Lombardo", 97, 1970, pp. 37-55; Anna Bellesia, L'accademia di ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] ss.
Bregno. - Andrea Bregno, lo scultore di origine lombarda che abitò sulle pendici del Quirinale, raccolse una c. di ss.; P. Ceccopieri Maruffi, I marmi dei Cybo da Massa al Quirinale, Massa 1985; L. Guerrini, Dai giardini del Quirinale al Museo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ‛espressionistica' che, riallacciandosi alla scapigliatura lombarda e piemontese e alle innovazioni vociane perché l'epoca non è matura per essa - s'identifica con la massa arretrata, sino a perire nella sua arretratezza.
Negli anni venti e trenta ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] papi su nove provenivano dai territori dell’ex Lombardo-Veneto. Un dato molto significativo che può confermare , ma la Dc.
Lo scontro tra i due maggiori partiti di massa riguardava infatti anche l’economia e la finanza. Entrambi i partiti erano ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] di Luigi XIV, la società milanese o lombarda durante la dominazione spagnola, la società polacca 1985.
Simon, H., Models of bounded rationality, 2 voll., Cambridge, Mass., 1982.
Smelser, N.J., Social change and industrial revolution, London-Chicago ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...