Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] sé e gli altri, tra sé e il mondo, che tipo di libertà può esistere nella realtà straniante della guerra e nella società di massa del Novecento? Se, inoltre, la libertà è atto creativo, e «la pittura, e l’arte in generale, sono un atto di creazione ...
Leggi Tutto
Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] l’esercito e conseguentemente si dedica ad analizzare il concetto di sacrificio. Affronta poi la questione dell’emergente società di massa e dei suoi pericoli, mette in rilievo la necessità della ricerca di un equilibrio tra il desiderio innato di ...
Leggi Tutto
Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] di un regime in cui regnava lo sfruttamento feudale, coperto dall’impostura dei popi, su un’enorme massa contadina; contraddizioni dello sfruttamento imperialista e colonialista; contraddizioni tra il grado di sviluppo dei metodi della produzione ...
Leggi Tutto
L’essere umano è un organismo complesso, e la diversità tra individui della nostra stessa specie è a dir poco sbalorditiva. Di tale dato ha fatto abuso la linea di pensiero definita razzismo scientifico, [...] contribuiscono a diversificare il nostro neurosviluppo.Il NeurosviluppoIl sistema nervoso è un complesso groviglio di cellule, una massa composta da più di cento miliardi di neuroni e quasi altrettante cellule gliali, funzionalmente interconnesse ad ...
Leggi Tutto
«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] gerarchica coloniale e sugli effetti devastanti che essa ha avuto sulla psiche umana, in una sorta di «isteria di massa». Attraverso gli sguardi e le espressioni di disgusto dei francesi, l’ideologia razziale si materializza, interrogando F. sulla ...
Leggi Tutto
Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] dei popoli colonizzati. Nei casi più estremi, ma non per questo più rari, le conseguenze furono omicidi di massa, genocidi e la cancellazione di specifiche forme di conoscenza e di organizzazione sociale. Il progetto dell’EurafricaNonostante l’avvio ...
Leggi Tutto
Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] . Anche Lakatos scriverà che in Kuhn «la riflessione filosofica è irrazionale, una questione di psicologia di massa». Proseguendo la propria critica, Popper individua un altro potenziale rischio connesso al concetto di paradigma: il relativismo ...
Leggi Tutto
La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] che non avevano abbandonato il paese dopo o durante la guerra.Tale situazione, però, non poté perdurare, a causa della massa di persone che, pur avendone i requisiti, non riusciva a ottenere la cittadinanza. Perciò, con un emendamento del 1980, si ...
Leggi Tutto
Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] "proprietà privata" dei monarchi, scambiati con trattati o conquistati in guerra, privi di mezzi di comunicazione di massa o istruzione pubblica obbligatoria. Come fa notare Andrea Chiti-Batelli in Glottofagia ed etnolisi (2008), le popolazioni ...
Leggi Tutto
Fra il 1979 e il 1980 le vittorie di Margaret Thatcher nel Regno Unito e di Ronald Reagan negli Stati Uniti inaugurano l’era del neoliberismo conservatore che vede nell’individuo il massimo compimento [...] mutamenti che si stanno per abbattere sulla società. Più in generale, stanno per entrare in crisi i partiti di massa novecenteschi, dotati di ideologie definite. Diminuiscono drasticamente sia l’occupazione nel settore agricolo sia l’importanza e il ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...
Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre parti distinte: una (M. Vecchia), su...
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata su criteri operativi che ne fissano...