Letterato e sociologo (Collegno 1896 - Roma 1979). Prof. di italiano all'univ. di Londra dal 1920 al 1939, insegnò all'univ. di Messina e quindi di Firenze la dottrina generale dello stato (denominata [...] (1948); Simbolo e società (1950); Lo spettacolo come forma di socialità (1951); La democrazia e la politica di massa (1952); Discussion sans marchandage (1956); Italian sociology in our century (1957); Lineamenti di sistematica sociologica (1964); La ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] del posto.Nell'ottobre del 1938 Mussolini espresse su di lui un giudizio del tutto negativo: "Il De Vecchi ha sempre creato una massa di guai dovunque lo abbia messo. Non ha mai saputo far niente. Ora, a Rodi, va malissimo" (G. Ciano). In realtà non ...
Leggi Tutto
Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] di storia, araldica e genealogia.
Nel 1910 diede alle stampe a Napoli il suo primo lavoro, una Storia di Massa Lubrense. Nel 1911 entrò nei ruoli degli archivisti di Stato, tramite il prescritto concorso. Destinato, conformemente ai suoi desideri ...
Leggi Tutto
BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] una testa da un quadro del Tiziano che il Chiabrera aveva venduto; nel 1617 era ammalato; nel 1629 pensava di recarsi a Massa e a Firenze.
Delle numerose opere citate dal Soprani, che tra l'altro ricorda l'abilità del B. nei piccolissimi ritratti che ...
Leggi Tutto
LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] fratello del L., Gregorio (ibid., D.VI.7, cc. 61r-62v). Lo zio Giovanni, legato all'imperatore, fu anche castellano di Massa del Principe, come il L. riferisce nella dedica de Il giovane studente (Venezia, La Minima Compagnia, 1594). Il padre del L ...
Leggi Tutto
Drammaturgo tedesco (Szamocin, Poznań, 1893 - New York 1939); uno dei principali esponenti del teatro espressionista. Figlio di un commerciante ebreo, partì volontario per la prima guerra mondiale; svolse [...] aveva scritto Die Wandlung (1919), in cui lo slancio nazionalistico del protagonista si dissolve in un'aspirazione all'affratellamento. Masse Mensch (1920), l'opera sua più tipica, affronta il tema del dissidio fra le istanze etiche idealistiche dell ...
Leggi Tutto
Massini, Stefano. - Scrittore italiano (n. Firenze 1975). Dopo un felicissimo esordio nella scrittura teatrale con L'odore assordante del bianco (2005, premio Tondelli per l'opera originale) ha confermato [...] 2021), riuscendo a riannodare con lucida incisività i fili del discorso tra rappresentazione scenica, scrittura e comunicazione di massa, nel 2016 ha pubblicato il romanzo Qualcosa sui Lehman, cui hanno fatto seguito L'interpretatore dei sogni (2017 ...
Leggi Tutto
Fisico (West Newton, Massachusetts, 1881 - Pasadena 1948). Prof. di chimica fisica e fisica matematica al politecnico di Pasadena dal 1922. Compì studî sulla termodinamica relativistica e dette contributi [...] si osserva nel solenoide una corrente impulsiva dalle cui caratteristiche è possibile dedurre il rapporto tra la carica e la massa dell'elettrone. Durante la seconda guerra mondiale partecipò al progetto per la costruzione della bomba atomica. Tra le ...
Leggi Tutto
ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] all'estemo sono fra i capolavori più alti dell'A.: vivono queste immagini del contrasto dialettico fra il senso della massa inerte, espressa dal rapporto che le figure conservano coi blocco da cui sono ricavate, e la trepida sensibilità dei modellato ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] 1914, p. 205; A. Castagliola, Napoli che se ne va. Il teatro, La canzone, Napoli 1919, pp. 387 s.; S. Di Massa, La canzone napoletana e i suoi rapporti col canto popolare, Napoli 1939, p. 167; A. Tilgher, La poesia dialettale napol. dall'Ottocento ad ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...