GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] trasformò la tipologia architettonica introducendo un'esedra centrale secondo un motivo sviluppato nella pala Fugger, ricostruendo la facciata a due campate in ordine rustico. Il massiccio portale bugnato, l'edicola che lo sovrastava con le colonne ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] carolingia della propria diversa eredità cristiana, pur nel suo massiccio rapportarsi all'Antico, si può cogliere in un a determinare i grandi esiti artistici che si ebbero in Italia centrale negli ultimi decenni del Duecento. Ancora una volta le vie ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Vasto predilesse come sede permanente della corte e dell'amministrazione centrale la città di Messina, ma, spinta da opportunità di determinati schemi architettonici all'uso consapevole e massiccio del materiale di spoglio (Demus, 1949; Kitzinger ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] è argilloso e lavico, quella del Nord, con il suo massiccio calcareo, è ricca di pietra da taglio e di legno. dove nel 6° sono numerosi gli esempi di edifici di culto a pianta centrale (tetraconco di Santa Croce a Mcheta, sec. 6°-7°). Solo nel sec ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] posti alla distanza di m. 14 uno dall'altro e rispetto al corpo centrale e alti m. 11 all'interno e m. 13 all'esterno; il bronzo dorato ageminato e due candelieri di argento massiccio ageminato che recano l'iscrizione latina: "Maledictus qui ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...]
Nella cattedrale di Palermo (1767) propose un massiccio rifacimento mediante l'innesto di una nuova struttura, pianta corrisponde un risalto dell'ordine costituito da una parasta centrale e da due semiparaste laterali. La scansione degli ordini di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] sembra avere nell'area renano-mosana almeno un punto di riferimento centrale.Anche la diffusione di questo tipo di c. è vasta notevoli dimensioni, interamente di cristallo su una base di oro massiccio, che valevano un centenario d'oro, per i quali l ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] popolazione coinvolta.
Il parco che corre sull’asse centrale della città lineare è in pratica un ininterrotto di collettore solare a parete, che consiste in un muro massiccio (mattoni pieni, calcestruzzo) con una superficie esternamente annerita e ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] da una larga pianura centrale, la Messaria, delimitata da due catene montuose: i monti Kerynia, che formano un baluardo lungo tutta la costa settentrionale, e il massiccio del Troodos, che occupa la zona sudoccidentale.Situata sulle rotte che ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] alla chiesa principale (a Chassey-les-Montbozon, nel massiccio del Giura). Nella Siria del Nord e in Giordania successive, spesso non vanno oltre la semplice adozione di uno schema centrale: la piccola chiesa di Germigny-des-Prés (806), in origine ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...