Corrente del Partito socialista italiano guidata da G.M. Serrati (così denominata perché propugnatrice del programma massimo, cioè la rivoluzione socialista, e pertanto contrapposta alla corrente riformista), [...] che divenne maggioritaria nel congresso di Bologna dell’ottobre 1919. La maggioranza massimalista, che rifiutò l’espulsione dei riformisti (prescritta dalla Terza Internazionale), non riuscì a scongiurare la scissione comunista (1921), ma neanche la ...
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Bolscevismo (in russo bol′ševizm) significa "massimalismo" in contrapposizione di menscevismo (in russo men′ševizm) che significa "minimalismo". Infatti, il partito socialista marxista russo, fondato nel [...] 1898 da Plechanov e da Axelrod, nel suo secondo congresso, tenuto nel 1903, si era suddiviso nelle due frazioni, massimalista e minimalista, che procedettero però in un certo accordo durante i moti rivoluzionarî del 1905. In seguito, e specialmente ...
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MENSCEVISMO (in russo men′ševizm)
Ettore Lo Gatto
Nome formato sulla base del comparativo di maly "piccolo", talvolta sostituito in italiano da "minimalismo", in contrapposizione a "massimalismo" o bol′sevizm, [...] bolscevismo (v.). Indica una corrente, sorta nel partito social-democratico russo nel 1903, in grandi linee parallela alle correnti revisioniste del movimento marxista nell'Europa occidentale.
Capi della ...
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Mussolini, Benito
Alessandro Campi
Uomo politico, nato a Dovia di Predappio nel 1883 e morto a Giulino di Mezzegra, nelle vicinanze del lago di Como, nel 1945. Agitatore politico ed esponente del massimalismo [...] rivoluzionario, diresse l’«Avanti!», il quotidiano del partito socialista italiano, dal 1912 al 1914. Scoppiata la Prima guerra mondiale, dopo un iniziale neutralismo, divenne un fautore della partecipazione ...
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SERRATI, Giacinto Menotti
Sheyla Moroni
SERRATI, Giacinto Menotti. – Nacque a Spotorno, nel Savonese, il 25 novembre 1872 da Giacinto e da Caterina Brunengo.
Il padre, originario di Spotorno, era diventato, [...] 1912 e il 1913 Serrati e il futuro leader del fascismo si divisero su una questione rilevante quale l’‘anima’ del massimalismo socialista. Il 20 febbraio 1913 Mussolini gli replicò: «Tutti e due vogliamo concretare il Partito: io colla propaganda dei ...
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Unita, L'
Unità, L’
Settimanale politico fondato a Firenze nel 1911 da G. Salvemini, che ne fu il direttore. Sulle sue pagine Salvemini affrontò le principali questioni politiche e sociali del Paese [...] e corruttrice che Giolitti vi conduceva, definendolo «il ministro della malavita»; accusò il PSI di settentrionalismo e di massimalismo, che lo portavano ad abbandonare la questione meridionale per difendere solo gli interessi degli operai e dei ...
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RADZEVIČIUS, Bronius
Pietro U. Dini
Scrittore lituano, nato a Radviliškis il 24 dicembre 1940, morto suicida a Vilnius il 10 ottobre 1980. Dopo gli studi di matematica e lituanistica all'università [...] spirituale delle generazioni del secondo dopoguerra nella mutata realtà lituana. I suoi personaggi si caratterizzano per massimalismo ed estremismo delle aspirazioni. Elementi filosofici si legano con l'esperienza quotidiana; l'azione si svolge ...
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Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] sui diritti delle lavoratrici e sul suffragio femminile, entrando più volte in polemica con il proprio partito e con lo stesso Turati. Neutralista convinta, dopo la guerra combatté il massimalismo socialista e fu rigorosa oppositrice del fascismo. ...
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retrotopia
s. f. Utopia che idealizza il passato, considerato più rassicurante.
• [tit.] Viviamo il tempo della retrotopia [testo] [...] Il fenomeno della «retrotopia» deriva dalla negazione della negazione [...] autorappresentare se stesso come «argine al populismo», banalizzando l’ottimo discorso di Walter Veltroni all’Eliseo come «argine al massimalismo». Non basta la «retrotopia» ulivista di due giorni fa, se il riformismo non si misura con la realtà di ...
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ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] L. Bissolati e A. Cabrini. Fino dalla prima guerra mondiale rimase coerente con la posizione dei riformisti, respingendo il massimalismo e pronunciandosi a favore dei "blocchi popolari" con gli altri partiti della sinistra. Dal 1900 al 1902 (XXI leg ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...