VERNOCCHI, Olindo
Luca Gorgolini
VERNOCCHI, Olindo. – Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 12 aprile 1888 da Archimede, medico condotto, e da Elisa Ravaioli.
Cresciuto in un territorio, la Romagna, in cui [...] G. Arfè, Storia dell’Avanti!, a cura di F. Assante, Napoli 2002, ad ind.; U. Chiaramonte, Arturo Vella e il socialismo massimalista, Manduria-Bari-Roma 2002, ad ind.; E.G. Laura, Le stagioni dell’aquila. Storia dell’Istituto Luce, Roma 2004, ad ind ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] , con una rete organizzativa piuttosto fragile e con non poche oscillazioni e incertezze ideologiche, tra nostalgie napoleoniche e progetti massimalisti di tipo repubblicano-federalista. Dal canto suo poi il F. non andò mai oltre il grado di semplice ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] , pp. 67 s.). Egli vedeva messa in pericolo tale unità dal dibattito dei teorici. Perciò, in polemica sia con i massimalisti serratiani, «che vogliono la insurrezione come fine e non come mezzo», sia con i turatiani, «che vogliono la riforma come ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] Sanità proletaria, del quale il F. fu redattore.
In vista delle elezioni amministrative del 7 nov. 1920 i massimalisti erano ben decisi ad assumere il pieno controllo della rappresentanza consiliare, ma temevano che la totale esclusione dalla lista ...
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MUSATTI, Elia
Paolo Mattera
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da una famiglia alto-borghese e molto benestante di origine ebraica.
Il padre, Giuseppe, avvocato e valente imprenditore, era stato nominato, [...] per evitare che la rottura portasse a una scissione. Al congresso di Bologna del settembre 1918 non aderì alla mozione dei massimalisti di Giacinto Menotti Serrati, bensì a quella di Lazzari che, in nome dell’unità del partito, aveva presentato un ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] e dagli echi della rivoluzione bolscevica. In questo periodo il D. fu oggetto di pesanti attacchi da parte dei massimalisti e soprattutto di N. Bombacci. Nei confronti della rivoluzione russa il D. sosteneva che "è miraggio ingannevole credere che ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] socialista del 1908 aveva appoggiato la lista maggioritaria riformista - dinanzi alla crisi socialista ed alla conquista da parte dei massimalisti della maggioranza e della direzione, giunse a parlare, attorno al 1910, del P.S.I. come di un "ramo ...
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GNUDI, Ennio
Giuseppe Sircana
Nacque il 18 genn. 1893 a San Giorgio di Piano, nel Bolognese, da Giuseppe e da Albina Baroni. A Bologna - dove la famiglia si era trasferita dal marzo 1896 -, trovò lavoro [...] dei lavoratori (Atti del Consiglio…, pp. 664 s.). A conferma che la sua elezione a sindaco era stata voluta da massimalisti e comunisti come segno di rottura con la tradizione riformista, lo G. "non disse una parola sull'operato dell'amministrazione ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] ai comitati culminò negli ultimi mesi di guerra in un conflitto aperto tra la direzione del P.S.I., nella quale prevalevano i massimalisti, e la C.G.d.L. diretta da riformisti. Il consiglio nazionale della C.G.d.L. deliberò il 9 maggio 1918 di ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] e centristi-riformisti. Esponente della corrente maggioritaria della delegazione torinese, il F. intervenne esprimendo le posizione dei massimalisti, lodò l'opera di Lenin e del comunismo e paragonò i moti contro il carovita, esplosi nell'estate ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...