MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] partito sulle posizioni dei rivoluzionari e della Terza Internazionale (il M., per realizzare tale operazione, contava sui massimalisti e soprattutto sulle masse bracciantili dell'Emilia e della Romagna), evitando la scissione del PSI. L'iniziativa ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] battaglia.
Al XVII congresso di partito (Livorno, gennaio 1921) si oppose alla scissione comunista e si schierò con i massimalisti unitari, cercando di garantire l’unità della LP mirov a guida socialista. Il tentativo non riuscì e, qualche mese dopo ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] si stavano rafforzando sulla scena italiana e che erano rappresentate dai cattolici, dai nazionalisti e dai socialisti massimalisti fecero della guerra alla istituzione massonica un punto qualificante della loro azione. La campagna antimassonica si ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] modalità di approccio al tema, così come la rilevanza o l’accessorietà a esso attribuite, erano condivise da massimalisti e riformisti, parimenti tentati dal sospetto verso un femminismo considerato un lusso borghese che non interessava le donne del ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] . Per l'unità del PSI il L. si batté anche in Italia, pronunciandosi sia contro l'insurrezionalismo dell'ala massimalista, sia contro le suggestioni patriottiche dei riformisti. Arrestato con l'accusa di "disfattismo", trascorse in carcere il periodo ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , cercò l'intesa con altre forze del PSI ostili ai riformisti e ai centristi di G.M. Serrati (FIGS, ordinovisti, massimalisti di sinistra), nel convegno di Milano (15 ott. 1920), dove egli rinunciò alla pregiudiziale astensionista, e nel convegno di ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . Allora ingrossarono in seno all'Aventino le tendenze favorevoli al rientro nella Camera, sia quelle di sinistra dei massimalisti sia quelle di destra dei riformisti e dei demosociali. Nonostame l'opposizione dell'A., queste tendenze erano di fatto ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] sicurezza.
Approssimandosi il XVII congresso del partito, il D. aderì alla frazione della circolare Marabini-Graziadei (o circolare dei massimalisti di Bologna). Dopo aver mancato il compito che si era prefisso, cioè di essere il trait d'union fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ’undicesima glossa a Feuerbach.
Il filosofo di Senigallia tenta così di dimostrare che la dicotomia politica tra riformisti e massimalisti (che implica anche la valutazione del leninismo) è la messa a nudo di una dialettica inevitabile del pensiero ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...