FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] collaborazione" (Prefazione a B. Fortichiari, Comunismo…, p. 12). Lo stesso F. ebbe a rivendicare l'originale apporto dei massimalisti milanesi alla costruzione del partito comunista.
Il 21 genn. 1921, al congresso di Livorno, il F. presentò la ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] partito sulle posizioni dei rivoluzionari e della Terza Internazionale (il M., per realizzare tale operazione, contava sui massimalisti e soprattutto sulle masse bracciantili dell'Emilia e della Romagna), evitando la scissione del PSI. L'iniziativa ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] si stavano rafforzando sulla scena italiana e che erano rappresentate dai cattolici, dai nazionalisti e dai socialisti massimalisti fecero della guerra alla istituzione massonica un punto qualificante della loro azione. La campagna antimassonica si ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] modalità di approccio al tema, così come la rilevanza o l’accessorietà a esso attribuite, erano condivise da massimalisti e riformisti, parimenti tentati dal sospetto verso un femminismo considerato un lusso borghese che non interessava le donne del ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] . Per l'unità del PSI il L. si batté anche in Italia, pronunciandosi sia contro l'insurrezionalismo dell'ala massimalista, sia contro le suggestioni patriottiche dei riformisti. Arrestato con l'accusa di "disfattismo", trascorse in carcere il periodo ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , cercò l'intesa con altre forze del PSI ostili ai riformisti e ai centristi di G.M. Serrati (FIGS, ordinovisti, massimalisti di sinistra), nel convegno di Milano (15 ott. 1920), dove egli rinunciò alla pregiudiziale astensionista, e nel convegno di ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . Allora ingrossarono in seno all'Aventino le tendenze favorevoli al rientro nella Camera, sia quelle di sinistra dei massimalisti sia quelle di destra dei riformisti e dei demosociali. Nonostame l'opposizione dell'A., queste tendenze erano di fatto ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] sicurezza.
Approssimandosi il XVII congresso del partito, il D. aderì alla frazione della circolare Marabini-Graziadei (o circolare dei massimalisti di Bologna). Dopo aver mancato il compito che si era prefisso, cioè di essere il trait d'union fra ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] via verso una maggioranza alternativa con i socialisti riformisti del gruppo parlamentare, sia per il rifiuto dei dirigenti massimalisti del Psi, sia per l’opposizione interna della destra clericale conservatrice, sia, infine, nel 1922 e ancora nel ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] che rappresentavano e dalla loro stessa ‛incapacità di trovare una conciliazione di essi che non fosse quella di un massimalismo tanto minaccioso ed esaltante nella forma quanto vuoto e autoritario nella sostanza (il che spiega perché, quando entrò ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...