(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] dei duchi di Borgogna (1433). Dopo il matrimonio di Maria di Borgogna con Massimilianod’Asburgo, l’O. passò (1482) al loro figlio Filippo il Bello, quindi a Carlo d’Asburgo (1515). All’abdicazione di quest’ultimo (1555) subentrò la sovranità del re ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] (1862), culminata con l'instaurazione dell'impero di Massimilianod'Asburgo (1864), che fu poi sconfitto e fucilato (1867). Rieletto (1867 e 1871), emanò un'amnistia e introdusse un programma di riforme liberali.
Vita e attività
Discendente da ...
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Giureconsulto (Gand 1441 o 1442 - Malines 1520). Dopo avere studiato a Lovanio, percorse rapidamente la carriera di magistrato. Svolse un'intensa attività politica al servizio della figlia di Carlo il [...] , Maria di Borgogna, e di suo marito Massimilianod'Asburgo, sotto il cui potere la Fiandra era passata nel 1477. Ma, morta nel 1482 Maria di Borgogna, W. condusse una lunga lotta contro Massimiliano, a favore dell'autonomia della Fiandra. Nel ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1935 - Guadalajara 2018). I suoi romanzi, centrati su fatti storici e basati su fonti documentarie, rivelano una pluralità di tecniche narrative e la presenza di una [...] spunto dalla repressione dei moti studenteschi del 1968 a Città di Messico, Noticias del Imperio (1988), sul regno di Massimilianod'Asburgo e il poliziesco Linda 67. Historia de un crimen (1995). È inoltre autore di raccolte poetiche, tra le quali ...
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Uomo politico fiammingo (n. 1422 circa - m. 1492); governatore d'Olanda, Frisia e Zelanda (dal 1463), comandò nel 1470-71 le truppe fiamminghe inviate in Francia da Carlo il Temerario duca di Borgogna [...] un ruolo di primo piano, a capo delle città fiamminghe, nella resistenza da esse opposta al governo di Massimilianod'Asburgo. Fu protettore di Colard Mansion, primo tipografo di Bruges, e bibliofilo: la sua biblioteca, ricca di manoscritti miniati ...
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Toson d’oro, Ordine del (fr. Ordre de la Toison d’or) Ordine cavalleresco istituito a Bruges nel 1431 da Filippo il Buono duca di Borgogna con il compito di diffondere la religione cattolica. Crollato [...] lo Stato di Borgogna, in seguito al matrimonio di Maria di Borgogna con l’arciduca Massimiliano, l’ordine passò alla casa d’Asburgo. Il numero dei cavalieri, dapprima 24 poi 30, fu portato a 50 da Carlo V. Dopo l’abdicazione di Carlo V i sovrani ...
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FRISIA (tedesco Friesland; A. T., 44 e 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Johannes J. HANRATH
Carlo TAGLIAVINI
Léopold Albert CONSTANS
Adriano H. LUIJDJENS
È il paese dei Frisî o Frisoni (v. sotto), popolazione [...] Anche Carlo il Temerario non seppe dominare questo popolo; ma il matrimonio di Maria di Borgogna con Massimilianod'Asburgo cambiò la situazione. Nel 1498 Massimiliano dichiarò che la Frisia non era parte dell'Impero e la donò in feudo ad Alberto di ...
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GIOVANNA la Pazza, regina di Castiglia
Nino Cortese
Nata in Toledo nel 1479 da Ferdinando d'Aragona e da Isabella di Castiglia, secondogenita dei re cattolici, nel 1496 andò sposa a Filippo, figlio [...] di Massimilianod'Asburgo e di Maria di Borgogna, e il 24 giugno del 1500 ebbe il suo primogenito Carlo. Poi, King Henry VII with Queen Juana, Londra 1868; A. Rodriguez Villa, La reina D. Juana la Loca, Madrid 1892; Ch. de Moiiy, in Revue des deux ...
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Alleanza stretta nel 1508 fra l’imperatore Massimiliano I d'Asburgo, Luigi XII di Francia, papa Giulio II e Ferdinando il Cattolico re d’Aragona per contrastare le mire espansionistiche di Venezia. Il [...] dominio dei Veneziani, dopo vane trattative, colpiti dal papa con interdetto e scomunica e sconfitti dai Francesi ad Agnadello, parve crollare. Ma Giulio II, riavute le sue terre e timoroso di un’espansione ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] quale marito per la vedova regina di Portogallo Eleonora d'Asburgo è, quanto meno, un sintomo rassicurante - l' nostre niece". Nel frattempo, ancora il 23 agosto, il conte Massimiliano Stampa parte da Milano alla volta delle Fiandre, per sposare, a ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; gli italiani sono sempre pronti a...