Lussemburgo
Contea dell'alta Lorena; ebbe origine nella metà del secolo X, allorché un conte Sigefredo I acquistò dall'abbazia di S. Massimino di Treviri il castello di L. con il territorio circostante. [...] Sostenitori della casa di Sassonia, i conti di L. acquistarono sempre maggiore importanza nelle vicende dell'Impero. Nel 1308 il conte Enrico IV fu eletto re dei Romani e quindi imperatore (1312) col nome ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] e accompagnò al Concilio di Nicea (325) il suo vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] 308 fu nominato Augusto. L. fu il coaudiutore di Galerio nelle province orientali e alla morte di questo, accordatosi con Massimino Daia, governò la penisola balcanica. Poi, aspirando a tutto l'Oriente, si alleò con Costantino, di cui nel 313 sposò ...
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Licinio, Valerio Liciniano
(Valerius Licinianus Licinius) Imperatore romano (n. 250 ca.-m. 325). Nel 308 fu nominato Augusto. Alla morte di Galerio, governò la Penisola Balcanica, accordatosi con Massimino [...] ; frutto dell’accordo fu anche la promulgazione a Milano (313) del celebre editto di tolleranza verso i cristiani. Morto Massimino Daia, da lui sconfitto presso Adrianopoli, fu a capo di tutto l’Oriente. Ben presto venne a conflitto con Costantino ...
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Uno dei sei autori della Storia Augusta a cui, nella tradizione manoscritta, sono attribuite le vite di Antonino Pio, Marco Aurelio, Lucio Vero, Pertinace, Clodio Albino, Macrino, di Massimino e del figlio, [...] dei tre Gordiani, di Massimo e Balbino ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] 14,1-5; Paneg. 10(4)9,1-12,3; Eus., v.C. I 37,1; Socr., h.e. I 2,2-3. Sul confronto tra Licinio e Massimino, cfr. Lact., mort. pers. 36,1-2; CIL III 7174 = ILS 663.
23 Eus., v.C. II 28.
24 Sulla campagna nell’Italia settentrionale, cfr. Paneg. 9(12 ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] successione. Di fatto questa è la situazione che viene creata da Galerio nel 310, quando riconosce anche a Costantino e a Massimino, oltre che a sé stesso e a Licinio, il titolo di Augusto. D’altra parte il principio dinastico continuava ad aleggiare ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] the African emperor, London 1971, pp. 172-188.
113 h.A. Heliog. 34,4-5.
114 Eus., h.e. VIII 14. Cfr. V. Neri, Massenzio e Massimino, cit.
115 Rufin., hist. VIII 14,16.
116 Rufin., hist. X 8,2.
117 Oros., hist. VII 26,1. Cfr. N. Baglivi, Costantino I ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] seguì come lui gli studi giuridici e morì prima del 1636. Il D. fece pratica notarile per parecchi anni nella cancelleria criminale di Ancona, dove il 25 febbr. 1598 consegui il privilegio di notariato. ...
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pluridaspato
agg. e s. m. Che, chi è stato sottoposto più volte al DASPO. ♦ Claudio Galimberti, il «Bocia», il capo della Curva Nord, il pluridaspato sotto inchiesta, ha reso omaggio così al prevosto della sua vita, a monsignor Sergio Colombo,...