Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] davanti all'ordine preciso del re. Chiusa la vertenza austriaca (a tal fine fu costretto a sciogliere la Camera), d'A. seppe mantenere, nonostante le pressioni austriache, il sistema costituzionale e riformò radicalmente (1850) i rapporti fra Stato e ...
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Letterato (Macerata 1826 - ivi 1896), genero di Massimod'Azeglio; i suoi scritti, assennati ma non privi di errori esegetici, sono raccolti nei Ritratti e profili politici e letterari (1888). Aggiunse [...] ai Ricordi del suocero un sommario delle vicende di lui dopo il 1846. Accademico della Crusca e senatore ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 765-767 e passim;L.Bulferetti, Antonio Rosmini nella Restaurazione,Firenze 1942, passim; R. Jacquin, Un frère de MassimoD'Azeglio: Le P. Taparelli D'Azeglio (1793-1862), Paris 1943, pp. 4 ss.; W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, passim;A ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», «Mi scusi se forse l’ho disturbato a quest’ora»: a Massimod’Azeglio, 1849) e la disinvoltura di una conversazione tramata non di rado sui toni faceti: «Io aspettando gli eventi che del futuro ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimod’Azeglio, si deve [...] , Laterza, Bari 1961.
Dante e il suo secolo, 15 maggio 1865, Coi tipi di M. Cellini e C., Firenze 1865.
M. d’Azeglio, I miei ricordi, a cura di A.M. Ghisalberti, Einaudi, Torino 1971.
G. De Ruggiero, Storia del liberalismo italiano, prefazione di ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] sardo a Londra, dal 1848 al 1859 (Lettere inedite di Massimod'Azeglio al marchese Emanuele d'Azeglio,documentate a cura di N. B., Torino 1883, e La politica di Massimod'Azeglio dal 1848 al 1859. Documenti in continuazione alle sue lettere al ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] la memoria degli eroismi che il G. e Massimod'Azeglio avevano evocato nei loro romanzi. A Gavinana un VI, Bologna 1935, pp. 399-413; B. Croce, Gli ultimi romanzi di F.D. G. (1911), in Id., La letteratura della Nuova Italia, I, Bari 1929, ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (Roma 1912), Galleria piemontese (Torino 1928-30, 3 voll.).
Va aggiunta la Prefazione alla pubblicazione del carteggio inedito MassimoD'Azeglio e Diomede Pantaleoni (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] per me, sia la curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od altre ragioni, il libro ) e l’11 dicembre 1850, per iniziativa di Massimod’Azeglio, ottenne il vitalizio di 600 lire annue previsto dalla ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] del nonno paterno, nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimod'Azeglio di Torino, dal quale si licenziò nel 1937. Furono questi gli anni della sua prima formazione scientifica e dell'inizio ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...