Monaco greco (secc. 13º-14º), ambasciatore di Bisanzio a Venezia (1296); autore di una Ψηϕοϕορία κατ' ᾿Ινδούς ("Aritmetica secondo gli Indiani"), sotto l'influenza della scuola di Baghdād, introdusse tra i Bizantini anche varî metodi di calcolo. È anche noto per traduzioni greche di classici latini, per opere di commento, e soprattutto come autore della raccolta di epigrammi greci, chiamata dai filologi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , Giorgio Acropolita, Niceforo Blemmida). La vita intellettuale risorge sotto gli ultimi Paleologhi. I fratelli Tzetze, MassimoPlanude, Manuele Moscopulo, Demetrio Triclinio sono buoni filologi. Vivaci dispute si accendono in favore e contro l ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] due categorie: Opere morali (τὰ ἠϑικά) e Vite parallele (Βίοι παράλληλοι). Le opere morali, raccolte in Corpus da MassimoPlanude (1296), si sogliono distinguere in dialoghi e diatribe; il titolo tràdito Moralia è alquanto riduttivo, perché accanto a ...
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Raccolta di epigrammi greci dell’età classica e soprattutto ellenistica e bizantina, compilata nel 14° sec. dal monaco bizantino MassimoPlanude (detta perciò anche A. Planudea) e stampata per la prima [...] Claude Saumaise) in un codice (il Pal. 23, del sec. 11°) della Biblioteca Palatina di Heidelberg, contenente 3700 epigrammi, la massima parte in distici elegiaci, in 15 libri. L’Antologia Palatina discende dalla raccolta fatta alla fine del 9° sec. d ...
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L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] il verso o riducendoli in prosa: da ricordare le raccolte, nel 13° sec., di Gregorio di Cipro e di MassimoPlanude. Nel 1500 Erasmo da Rotterdam fece una raccolta complessiva, con commento, di Adagia. Per Roma furono fatte raccolte di proverbi ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] degli Anacreontica di Sofronio. Seguirono altri saggi dedicati alla presenza del latino a Bisanzio, alla traduzione greca di MassimoPlanude del Somnium Scipionis e l’edizione dei versi giambici di Eugenio di Palermo; infine gli studi per la ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] degli scolii alle Opere e i giorni di Esiodo con il corredo di sette saggi sugli scolii di Proclo e di MassimoPlanude all’opera esiodea, lo aveva proposto come esegeta e critico testuale di primo piano nel tema storico della continuità della cultura ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] era stata abbandonata anche tra i Greci e che era stata salvata soltanto grazie a un monaco di nome Massimo, vale a dire MassimoPlanude.
Tra le tante opere menzionate nella lista proprio il Commentariolum contro la versione dell'Angeli, malgrado non ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] hanno scritto per questo sovrano, tre infatti invocano la figura del primo imperatore di Bizanzio). Il primo panegirista è MassimoPlanude, autore di un lungo testo, databile al 1295, che contiene due brevi riferimenti a Costantino34.
Anche Nicola ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] L. al concittadino Girolamo Anguissola).
La traduzione landiana della vita del leggendario favolista greco, redatta dal greco MassimoPlanude nel XIV secolo, ebbe numerose edizioni nel Cinquecento dopo la princeps. Fontanini attribuisce al L. anche ...
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