PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] (esposta nel 1972 in una Mostra della galleria Narciso di Torino intitolata Omaggio a Spadini. Artisti dell’Ottocento italiano), del 1864 morte, come Pentole di rame (Napoli, collezione Massimo Pisani) o Paiolo con gamberi (già Milano, collezione ...
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VROULIÀ, Ceramica di
F. Zevi
Allo "stile di V." appartiene una classe di vasi arcaici caratterizzata dalla decorazione incisa sulla vernice scura del fondo. Ad eccezione di pochi frammenti rinvenuti [...] della vernice non mostrano varianti, sì che, al massimo, si potrà pensare a un gruppo di botteghe 221 ss.; P. E. Arias, Storia della ceramica arcaica, classica ed ellenistica, Torino 1963, p. 148. Mater. illustrativo (oltre che nelle opp. citt.): C.V ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] Fu divinizzato con il nome di Divo Vero Parthico Massimo. ".... Un fratello tale che per il suo , 1929, testo al n. 3332-3; G. Bendinelli, Il tesoro di argenteria di Marengo, Torino 1937, p. 11 ss.; M. Wegner, in Arch. Anz., 1938, c. 160 ss.; ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] sine foedere, immunis ac libera, C. ebbe il suo massimo splendore urbanisfico (Cic., In Verr., ii, 163) ed A. Holm, Storia della Sicilia nell'Antichità, III, parte I, trad. ital., Torino 1901, p. 451; G. Libertini, C., Catania 1926; R. Kekulé, ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] pastello raffigurante Giovedì santo, acquistato dalla contessa Mazarino. A Torino, all'Esposizione nazionale del 1880, presentò un olio, con il padre e con M. Cortegiani) e del teatro Massimo (decorazioni del soffitto, insieme con E. De Maria Bergler ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] nel Foro di Augusto a Roma (ara della gens Augusta a Cartagine, pittura di via dell'Abbondanza a Pompei, rilievi di Torino, Intercisa, Colonia, monete di Antonino Pio, gemme, lampade, ecc.; una parodia della scena, dove i personaggi hanno il volto di ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] Nel 1864 partecipò al concorso per il Teatro Massimo di Palermo, per il quale ebbe il G. Salemi Pace); D. Donghi, Notizie biografiche di architetti antichi e moderni, Torino 1900, pp. 72-82; E. Calandra, Breve storia dell'architettura in Sicilia, ...
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BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] Brayda - L. Coli - D. Sesia; Simona, p. 250) si ricorda la chiesetta torinese di S. Pelagia (via S. Massimo) da altri data al Robilant.
Il B. morì a Torino nel 1796 alla "florida età di poco oltre cinquanta anni" (Bianchi).
Fonti e Bibl.: Docc. e dis ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] in qualche caso, la sede stessa del decumano massimo, è, invece, evidente nel settore orientale della the Flavians, Washington 1969, pp. 76; L. Crema, L'architettura romana, Torino 1959, pp. 93; 543; A. Neppi Modona, Gli edifici teatrali greci e ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] sera (gli Orti farnesiani al Palatino).
Massimo d'Azeglio ammirò molto la pittura del Magni, Sopra due dipinti di G. B., in Prose d'arte, Torino 1875, pp. 97-109; M. d'Azeglio, I miei ricordi, Torino 1921, p. 89; P. Giordani, Lettere, Bari 1937, 1, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...