Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di Roma Dionigi», e messo in carcere, rafforza la sua autorevolezza come confessore, intrattenendo forti relazioni con il mondo esterno. Al ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] assenso de «La Civiltà cattolica», peraltro nel momento di massimo attrito tra il nuovo Stato e la società perfetta. Siamo 273-302; al riguardo cfr. anche O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La «Rassegna Nazionale ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] anzi quest'ultimo fu dal 1913 suo direttore di coscienza e confessore. In quello stesso anno, se non addirittura prima, l' l'altro l'innalzamento del numero degli elettori fino a un massimo di centoventi, già deciso due anni prima: cfr. "Acta ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] tutte le chiese, sono onorati i sepolcri dei santi, liberati i confessori e gli esuli.
A questo punto l’autore passa al racconto di nel 357, eretto in un primo tempo sulla spina del Circo Massimo. Fu poi ritrovato in tre pezzi nel 1587, restaurato e ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] temporale, in quello del 27 marzo esprimeva con la massima lucidità e forza retorica la visione generale di un rapporto 1861-1878), 4 voll., Milano, Vita e Pensiero, 1973.
O. Confessore, I cattolici e la «fede nella libertà». «Annali cattolici», « ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] tipici di una società in trasformazione»78. Il massimo sforzo diMurri, secondo le sue stesse parole, cattolici e la società italiana, cit., pp. 43-46; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La «Rassegna Nazionale» dal 1898 al ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ’impero. È nel XIV secolo che si osserva il massimo impatto del tema costantiniano sulla cultura bulgara, che trova il racconto di Giorgio Sincello e del suo continuatore Teofane il Confessore per gli anni dalla Resurrezione di Cristo al regno di ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] nel 1018 e morto dopo il 1078, uno dei massimi intellettuali bizantini fu filosofo e letterato oltre che storico e C. Mango, R. Scott, R. Greatrex, The Chronicle of Theophanes Confessor: Byzantine and Near Eastern History AD 284-813, Oxford 1997.
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] come in altre città italiane, il fenomeno toccava la punta massima nella prima metà del secolo XVII, con una presenza di , Torino 1991, pp. 343-365; G. Paolin, Confessione e confessori al femminile, pp. 366-388. La vicenda della bergamasca Maria Janis ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] Nodal quello al D. più vicino. E il D. lo volle suo confessore. E questi, a sua volta, garanti a s. Ignazio di Loyola essendogli stata chiesta quando le sorti dell'assise tridentina esigevano il massimo d'accordo con l'Impero - è stata così grande e ...
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