Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole nelle dispute cristologiche, in particolare combattendo il monotelismo; passato a Roma (646), ottene la convocazione del Concilio Lateranense del 649 in cui fu condannato il monotelismo, l'Ekthesis di ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] (tra cui il De fide ortodoxa di Giovanni Damasceno, gli scritti dello pseudo-Dionigi con gli scoli di MassimoConfessore, opuscoli pseudoaristotelici, l'Ethica Nicomachea e parte del De coelo di Aristotele con il commento di Simplicio); commentò ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] Nazianzeno, Gregorio Nisseno, Basilio, Crisostomo, Cirillo Alessandrino, e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, MassimoConfessore, Atanasio Sinaita, Giovanni Damasceno, ecc. Nei capitoli 22-28 sono confutate le eresie degli Armeni, pauliciani ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] in Hungaria confecta, Budapest 1944. Oltre i codici Admont 767 e Reun 35, conservano la versione dell'opera di s. Massimoconfessore le abbazie austriache di Zwettl (ms. 328, ff. 85r-120r), Heiligenkreuz (ms. 236, ff. 1r-21r), Sankt Florian (ms. 15 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Tra i cronisti si distinguono Giorgio Sincello (sec. 8°-9°), Teofane il Confessore e, nel 9° sec., Giorgio Monaco o Amartolo.
Il terzo periodo gli ultimi Paleologhi. I fratelli Tzetze, Massimo Planude, Manuele Moscopulo, Demetrio Triclinio sono ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] sulla predestinazione contro Gotescalco; intorno all'860-62 lavorò alla traduzione degli scritti dello Pseudo-Dionigi, poi degli Ambigua di Massimo il Confessore e del De imagine id est de hominis conditione di Gregorio di Nissa; tra l'862 e l'866 ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] . Rahner). È venuto svolgendo la sua ricerca approfondendo da un lato la tematica della Patristica greca (fondamentali gli studi su Massimo il Confessore e su Gregorio di Nissa, 1941, 1942), dall'altro il pensiero di K. Barth cui ha dedicato un'opera ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] vi veggo riparo, non sò come finirà questa tragedia", scriveva il suo confessore, A. M. Borini (Betto, Papa Rezzonico..., p. 463). L p. 54).
Se la questione gesuitica rappresentò il momento di massimo conflitto fra C. XIII e le potenze, la sua rigida ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , Die Vita Gregorii des Johannes Diaconus, Freiburgi. B. 1940, pp. 6-12). A sé sta la traduzione delle glosse di Massimo il Confessore e di Giovanni Scolastico a Dionigi l'Areopagita, cui si è già accennato.
Le glosse a Dionigi, con annessa revisione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] esser visto nel mondo laico come momento massimo di quella partecipazione alla vita della Chiesa 5 Di A. Prosperi v. in partic. Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino 1996. 6 O. Niccoli, La vita religiosa nell'Italia ...
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