FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] liceo "Massimo d'Azeglio", dove fu allievo di Augusto Monti, cui rimase legato anche in seguito da un rapporto di profonda che vennero fucilati all'alba del 5 aprile al poligono ditiro del Martinetto.
Riparato in Svizzera dopo la scarcerazione, venne ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Senonché Virgilio e Stazio offrono solo le indicazioni dimassima per una generica prospettiva epica, mentre la sostanza a forza fuori de' rigidi pruni tirò la florentina bellezza". È presente nell'opera un problema di struttura che si salda da un ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e dei loro barbieri e perché mi vi tirò per i panni quel buttafuori di Cernuschi e mi mise in punto di fare l'eroe per 48 ore" (Epist ., IV, 78). Anche nelle istituzioni comunali, la massima libertà: "assicurare la più libera diffusione del diritto ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] Davanti a Tolmino mancò quasi il tirodi contropreparazione e poi quello di sbarramento. Il B. in quella Facta, il B. dichiarò che con dieci o dodici arresti al massimo il governo avrebbe potuto stroncare tutto il movimento. Rimase quindi per oltre ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] , i nazionalisti e i liberali giolittiani), che andarono a Massimo Rocca e al D. (nelle amministrative del novembre 1920 scritto: "Mussolini ha giuocato un brutto tiro a quest'uomo vulcanico, impastato di arditismo: lo ha mandato ... alle Pensioni ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] padre, direttore del Club del Tiro a Volo di Bologna, la mamma lo iscrisse in un collegio religioso di Treviso, che lui frequentò per Catalano (Massimo, trombettista che acquistò poi una certa notorietà col suo personaggio televisivo di Renzo Arbore ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] di Siena.
L’evento lo riportò, in una posizione dimassimo prestigio, dentro l’orizzonte politico didi Napoli. Francesco Sforza, a cui il pontefice aveva sperato di conferire il comando supremo della spedizione, per rivalità con Venezia si tirò ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] , fecero di lui il massimo esperto del di U. Spirito imperniata sul concetto della corporazione proprietaria e della risoluzione del sindacalismo nel corporativismo integrale. Pur disapprovate formalmente dal ministro, intervenuto a correggere il tiro ...
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D'ASCANIO, Corradino
Alberto Mondini
Nacque a Popoli (Pescara) il 10 febbr. 1891 da Giacomo ed Anna De Michele.
Ancora adolescente e student e, il D. compì i suoi primi voli nel 1906 con un aliante [...] di uno specialista di eliche e così assunse il D., prima come consulente e poi in pianta stabile.
Nel 1936 il D. progettò una centralina ausiliaria per il tiro rivolse così il suo massimo sforzo industriale alla "Vespa", di cui la richiesta era in ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] , cui andava sempre soggetto il vescovo di Narni, Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei vescovi di Tivoli e di Perugia. Il vescovo di Perugia, Ercolano, per ordine del re, prima di aver mozza la testa, venne ...
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massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...