ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] dunque, il regno di E. - oltre che dal mantenimento dello Stato schivando al massimo i conflitti armati 1946, ad vocem; Indici del Giorn. st. d. lett. it., a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 225; T. Bozza, Scritt. pol. it. ... 1550 ... 1650 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] situazione francese (i mutamenti nella direzione del massimo teatro parigino, e soprattutto i torbidi politici e la musica...,Milano 1923; A. Aniante, Vita di B., Torino 1925; A. Rapisarda, Vita di B., Torino 1925; L. Cambi, B. La vita, Milano ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] propria qualità dimassimo proprietario terriero della Toscana, oltre che di mercante di grani: egli F. Diaz, IlGranducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, pp. 280-363. Cfr. anche G. Pieraccini, La stirpe dei Medici di Cafaggiolo, Firenze 1947, ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tra loro con consumata abilità e con massima attenzione alle necessità strutturali, funzionali e (Commentario, pp. 475-522); B. Cellini, La vita..., a cura di G. Davico Bonino, Torino 1973, ad Ind.;A. Bertolotti, Nuovi doc. intorno all'architetto A. ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] .re et il Re dei Romani per vicino in tanti luoghi, et massime nel Friuli, ove non è fortezza alcuna".
Ma è da rilevare che a cura di A. Di Benedetto, Torino 1970 e il Galateo, a cura di B. Maier, Milano 1971 e a cura di R. Romano, Torino 1975.
Bibl ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e Stazio offrono solo le indicazioni dimassima per una generica prospettiva epica, mentre Branca, B. medievale, Firenze 1956; G. Getto, Vita di forme e forme di vita nel Decameròn, Torino 1958; G. Petronio, La posizione del Decameròn, in Rassegna ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] cui scuola aveva per centro la cappella musicale di S. Petronio e i massimi esponenti in Maurizio Cazzati, comparso a Bologna nel e numerosi contributi e fogli d'album); L. Orsini, A. C., Torino 1915; F. Vatielli, Il C. e i maestri bolognesi del suo ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] capitoli 2-19. E qui si palesa al massimo grado la determinazione con cui il C. seppe 135-138); N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1926, p. 90 n. 2 e passim; D. Guerri, D. C., Torino 1932; N. Sapegno, Il Trecento, Milano ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] massimedi quelli che il C. medesimo giudicava suoi modelli e maestri (Thiers, Lamartine, Sismon di, 253-314; Sul C."pedagogista", A. Gambaro, Riforma religiosa nelcarteggio inedito di R. Lambruschini, Torino 1924-1926, spec. I, pp. 31 ss.; II, pp. 8 ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dopo un lungo lavoro di correzione e di lima attuato sfruttando al massimo le rare pause di quiete che i suoi ariostesco, Venezia 1866; A. Romizi, Le fonti latine dell'Orlando furioso, Torino 1896; P. Raina, Le fonti dell'Orlando furioso, 2 ediz., ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....