CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] delle forze economiche è il solo capace di assicurare il massimodi produzione". Qualunque sia la soluzione nel . Daneo, La politica economica della ricostruzione, 1945-1949, Torino 1975, ad Indicem (con ampie indicazioni bibliografiche); Annali dell ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] ed eclettico, andando dagli autori antichi, Ovidio, Valerio Massimo, Vegezio, lo pseudo-Seneca (Martin da Braga), Boezio 'origine du nomde la déesse Othea, in Atti dell'Accad. delle sc. diTorino, CIII(1968-9), pp. 1-33; M. Meiss, Atropos-Mors. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Quattro dottori della Chiesa dell'Accademia Albertina diTorino, opere che di quella vengono in genere considerate gli sportelli della cappella maggiore, che fissò un tetto massimodi spesa di 1200 fiorini, comprensivo della grande vetrata centrale ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] di Borbone e ai resti del suo esercito.
Il C. iniziò le operazioni l'11 novembre, ma il principio della massima 293, 313 s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, 256; IV, pp. ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] posizioni del teologo Karl Barth. Willy, agendo nei gruppi diTorino, Milano e Firenze, si legò alla rivista Gioventù cristiana 1960 si specializzò, ottenendo il massimo dei voti e la lode, con una tesi di psichiatria sociale. Iniziò a prestare ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] covava la riscossa antiproletaria o alla Banca centrale del piccolo credito diTorino, che non a G. Agnelli e alla Fiat, con cui , i nazionalisti e i liberali giolittiani), che andarono a Massimo Rocca e al D. (nelle amministrative del novembre 1920 ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] , o la sopraelevazione di quel palazzo di Schifanoia che rappresenta uno dei massimi monumenti della pittura a (1918-19), pp. 117-122; Id., La Biblioteca di B. d'E., in Atti della R. Accademia delle Scienze diTorino, LXI (1926), pp. 705-728; D. Fava, ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] Catalano (Massimo, trombettista che acquistò poi una certa notorietà col suo personaggio televisivo di Renzo di una sala a quel tempo famosa, Le Roi Lutrario diTorino, dove Dalla s’inventò di esibirsi a piedi nudi; l’ambiente – architettura di ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] alienazione o concessione in appalto di risorse pubbliche. Dette quindi massimo impulso alla vendita dei beni il 12 maggio 1843, uscito nel 1863 dall'Accademia militare diTorino, luogotenente nel reggimento Novara Cavalleria nel '66, era morto ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in quello diTorino II, che lo riconfermò nelle elezioni del 1876 ma non in ai corpi collettivi e alle donne, pensando di attuare così il massimodi decentramento possibile per i tempi; anche questo ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....